Antonio Gaeta
Pittore
In Breve
Palermo classe 1976. Vive ed opera nella stessa città, dove ha conseguito i titoli artistici presso il Liceo Artistico e l' Accademia di Belle Arti di Palermo, entrato nel 1994 sotto la guida di Toti Garraffa e Marco Incardona, prosegue nella Prima Cattedra di Pittura, con il Maestro F. Nocera, conseguendo il titolo Accademico il 16 Luglio 1999,si forma sin dagli anni Accademici presso la scuderia della Galleria Prati di Palermo. Da più di 20 anni lavora nel campo delle arti visive sperimentando sia materiali che tecniche diverse Ha al suo attivo diverse mostre, in varie città italiane ed estere e le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Dopo un brillante inizio, tutto interno all' astrattismo, scopre, alla fine degli anni 90, una pittura quasi figurativa, per qualche anno affiancata dalle ultime opere astratte. Il 17 Ottobre 2001, una crisi mistica, pienamente coerente con il suo mondo interiore, lo fa abbandonare ufficiosamente la pittura, per quattro lunghi anni. Nel 2014 avviene la svolta che porta Gaeta al di là della pittura. Il movimento che anima le piume ed i graffiti degli ultimi quadri, lo spinge fuori dai confini della tela. E l'artista è costretto ad intagliare nel legno forme complesse, che riprendono nei contorni i suoi elementi decorativi, ora finalmente liberi di estendersi nello spazio, nascono cosi' le '' TELETAVOLE '' . Il 2 Dicembre del 2016 , fonda la Casa D'arte ARTE',conosciuta anche come ARTE' Studio Gallery, luogo di creazione e di incontro tra '' Menti Libere e Audaci ''.
Nel luglio del 2018, da vita ad un nuovo progetto che desta l'attenzione della stampa," Zang Tumb Tumb Bike " in sella ad una bici
Il pittore attraversa la città e muta prospettiva, posizionando il cavalletto davanti agli scorci che più lo catturano. Un progetto-mezzo di "locomozione culturale"
La sfera Creativa stessa di Gaeta e' in continuo divenire in continuo rinnovamento poiché si fonda, appunto, sul divenire delle cose e delle idee", come ci mostra la sua numerosa produzione. Cambiano le emozioni, cambiato le circostanze, e l'esperienza pittorica non e' piu' quella di ieri, mutando in una nuova identita' che avanza, imponendo o rivelando una nuova espressivita', ponendo le basi di nuovi orizzonti provvisori come provvisoria e' l'esperienza umana. "Non ho un'identità da proteggere, ho un'identità da realizzare" - afferma lo stesso artista.
Nel 2020, Gaeta si sta lavorando al nuovo progetto dal titolo " COVID REFLECTION " . La Nuova serie a cui Gaeta sta dedicando la sua Riflessione Grafica , con appunti di viaggio pensieri e studi che muteranno in opere finite, le quali verranno presentate nella prossima esposizione che l'Artista proporra' presso la sua casa D'arte "ARTE' Studio Gallery" nell'auspicio di rinnovare il sodalizio, da anni promosso, che tenta di azzerare la distanza tra Arte, Artista e Fruitore, lasciando si' che questo incontro avvenga nei luoghi Propri dell' Arte, Lo Studio D'Artista.
APPROFONDIMENTI
Palermo classe 1976.
Vive ed opera nella stessa città, dove ha conseguito i titoli artistici
presso il Liceo Artistico, la Accademia di Belle Arti di Palermo,entrato nel 1994 sotto la guida di Toti Garraffa e Marco Incardona, prosegue nella Prima Cattedra di Pittura, con il Maestro Franco Nocera. Laurea Magistrale all'Accademia di Belle Arti conseguito il 16 Luglio 1999, con la votazione di 110 su 110 e lode.
Ha avuto modo di lavorare con Il pittore fiorentino contemporaneo Gustavo Giulietti, docente di pittura dell'Accademia di Belle Arti di Firenze per il quale ha curato la biografia (1998-1999).
Formatosi nella scuderia della Galleria Prati di Palermo, dell'omonima Gallerista Franca Prati( 19 Aprile 1949 - 10 Ottobre 2016),appena diciassettenne ha avuto modo di vivere di e affiancare non solo in qualità di artista ma anche quella di Amico e collaboratore diverse attività della galleria stessa.
Da circa 20 anni lavora nel campo delle arti visive sperimentando sia materiali che tecniche diverse come il vetro, la plastica, le tele ed i supporti lignei.
Fondatore del Nuovo Gruppo Futurista Siciliano, persegue un ideale di libertà e di rinnovo delle Arti, svincolandosi da tuttò ciò che riporta l'arte ad un cupo accademismo. Apre cosi a Palermo il primo "Studio Futurista ARTE' ", che diviene luogo di incontri per giovani artisti; fa propria la frase "Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro". Associa così il suo agire con i nuovi futuristi contemporanei Italiani, con i quali scambia idee e programmi per liberare l'arte da ogni critica superficiale, esaltando ogni forma di originalità, anche se temeraria, anche se violentissima.
Gaeta ha attraversato fasi stilisticamente diverse, mantenendo una ispirazione immutata e riconoscibile, che nasce nel complesso di emozioni, di sogni ed anche di ossessioni, che si sono accumulate nel sue subconscio.
Dopo un brillante inizio, tutto interno all'astrattismo, scopre, alla fine degli anni 90, una pittura quasi figurativa, per qualche anno affiancata dalle ultime opere astratte, i bellissimi "Rossi". Il figurativismo di Gaeta, fin dall'inizio, si caratterizza per l'uso di colori accesi (il rosso, il giallo, il blu, qualche volta anche il verde) in composizioni complesse, con figure umane che emergono da un tessuto abitato da animali fantastici, in cui è spesso riconoscibile un richiamo al fuoco ed alle ali ed alle piume degli uccelli. Confrontando queste opere con i coevi astratti rossi, si coglie l'essenza dell'ispirazione di Gaeta: la voglia di comunicare le sue sensazioni, colpendo, con i colori forti, gli occhi ed il cuore, prima di tutto, ma poi anche il cervello, perché le sue opere fanno pensare.
Il 17 Ottobre 2001,una crisi mistica, pienamente coerente con il suo mondo interiore, lo fa abbandonare la pittura, per cinque lunghi anni, proprio nel momento in cui stava ottenendo successo e riconoscimenti. Con il ritorno alla vita "normale", riprende il filo interrotto della sua ricerca figurativa, con opere pregne di riferimenti culturali alti, in cui, sempre più di frequente, compaiono suoi autoritratti e l'animale mitico un po' rettile ed un po' uccello, con evidenti richiami alla fenice, che Gaeta dichiara di aver visto da piccolo. Bellissimo, e pieno di amore e di calore, è il quadro "Sapientia" del 2008. Altrettanto belli sono i due frammenti del 2011, in cui Gaeta sperimenta smalti preziosi, facendosi trascinare in un riuscitissimo esercizio di decorazione modernista, che richiama il liberty di Klimt e che si tinge anche di classicismo nel virile volto di uomo. Del 2012 sono due importanti ritratti: l'autoritratto ed il ritratto di Edo con il gatto di casa, rappresentati in un mondo di coloratissimi graffiti, pieni di movimento.
Nel 2014 avviene la svolta che porta Gaeta al di là della pittura. Il movimento che anima le piume ed i graffiti degli ultimi quadri, li spinge fuori dai confini della tela. E l'artista è costretto ad intagliare nel legno forme complesse, che riprendono nei contorni i suoi elementi decorativi, ora finalmente liberi di estendersi nello spazio. In alcune opere sopravvive ancora un frammento di tela rettangolare, che dà un risalto ancora maggiore al componente dinamico. Il risultato è un'opera aperta, che ridiventa qualcosa di simile ad un quadro solo quando viene rinchiusa in una cornice, che le conferisce il dono dell'immutabilità. Con questa soluzione tecnico-artistica il percorso di Gaeta raggiunge un equilibrio perfetto tra forma e contenuto ed una assoluta originalità nel mondo dell'arte figurativa contemporanea. Bellissime sono le opere dedicate ai vizi capitali, la cui prima lettura incanta, per poi spingere l'osservatore a cercare delle risposte dentro di se. Nella fase del suo ultimo studio artistico, la pittura nasce come forma, non solo come stesura di colore. Questo diventa un modo per andare oltre il confine della tela, oltre il margine concepito come quadro per raccontare in maniera diversa l'idea dell'artista. Elemento fondamentale è il colore che, oltre al grande impatto visivo, viene investito da un valore "escatologico". Il colore segue un percorso dettato dalla sua voglia di conoscenza e verità delle varie dottrine religiose, a cui attribuisce un significato ben preciso ed ordinato. Diventa quindi veicolo di storia, di un racconto umano e simbolico. Le gradazioni dei colori sembrano piatte, variando dalle tinte scure a quelle chiare, come se emergessero dal buio verso la luce, così come avveniva nell'icona.
Il cammino di Gaeta che lo porta ad allontanarsi sempre di più dalla tela per cercare le tre dimensioni (la scultura?) non è ancora terminato. In alcune delle sue ultime creazioni, Gaeta utilizza delle vere forme tridimensionali, da lui plasmate nel gesso e poi incorporate nell'opera, con risultati molto interessanti. Gaeta recupera la manualità di tecniche antiche, da lui apprese da ragazzo, come l'intaglio del legno e la modellazione in gesso, e le utilizza come se fossero nuove tecnologie. Nel suo futuro ci sarà certamente un'altra tecnica antica, la ceramica, in cui potrà combinare naturalmente scultura e pittura.
In alcune opere, in aggiunta alla dinamica spaziale, esiste anche una dinamica temporale. Le opere formano infatti una sequenza, in cui ognuna contiene un link alla precedente, simbolicamente rappresentato con una piccola versione della sua tavolozza. La lettura dell'intera sequenza permette di comprendere appieno quello che l'artista ha inteso narrare.
Esiste una seconda dinamica temporale, che, purtroppo, viene perduta nell'opera finita. Ed è quella della sua genesi. Assistere al processo di creazione di un'opera di Gaeta è una esperienza veramente coinvolgente. Il processo dovrebbe essere documentato con video, simili a quelli che mostrano il dischiudersi di un fiore.
Le opere di Gaeta nascono da un pensiero scritto, da un'emozione che viene tradotta prima nero su bianco e poi trasferita nel supporto da lui scelto. Gaeta ritiene infatti che le parole siano un mezzo privilegiato per veicolare le sue emozioni. Si tratta di piccole composizioni poetiche, in cui Toni annota, per se stesso, le sensazioni che vuole comunicare. Scrupolosamente vergate a mano in un quadernetto, che meriterebbe di essere pubblicato. Gaeta non riconosce a questi scritti la natura di poesie, ma lo sono, a tutti gli effetti, e sono pure opere di qualità.
Antonino Gaeta è anche un grande affabulatore. È una esperienza unica sentirlo (e vederlo) parlare delle sue opere con una voce da attore professionista, impreziosita dalla pronuncia siciliana delle vocali. E quando recita le sue non poesie, ci fa percepire in modo diretto la ricchezza del suo mondo interiore.
Confessa l'Artista , prendendo in prestito le parole di un Teologo Italiano, ponendo in un parallelismo intrinseco Vita e Identita' artistica. La mia identità è in divenire perenne. Non ho un'identità da proteggere, ho un'identità da realizzare, un'identità che avanza, che cresce, che evolve. La mia identità di oggi non è più quella di ieri. Chi sono io? Sono le mie idee che ho cambiato, le emozioni che ho avuto, belle o brutte, sono la mia volontà. La mia identità è il comporsi di tutte queste cose, per cui sono braccia che si stendono, non sono radici immobili."
Ermes Ronchi 71 presbitero e teologo italiano 1947 "
La sfera Creativa stessa di Gaeta e' in continuo divenire in continuo rinnovamento poiché si fonda, appunto, sul divenire delle cose e delle idee", come ci mostra la sua numerosa produzione. Cambiano le emozioni, cambiato le circostanze, e l'esperienza pittorica non e' piu' quella di ieri , mutando in una nuova identita' che avanza, imponendo o rivelando una nuova espressivita' ponendo le basi di nuovi orizzonti provvisori come provvisoria e' l'esperienza umana. L'Artista Muta il punto focale della sua osservazione, della sua stessa riflessione rispetto al mondo circostante. Ritrova in se' nei propri luoghi di azione il centro focale della sua produzione trasformando i propri luoghi, il proprio studio come Lente di assimilazione del mondo esterno. Tutto passa da un unico Filtro la propria identita'.
Il 15 Aprile 2018 , si costituisce in collettivo con l'artista palermitana Linda Sofia Randazzo , sotto il nome di '' Artisti del Cortile della Morte'' Il 22 Aprile lanciano insieme la Prima Provocazione rivolta agli artisti della citta'.
Gaeta ha al suo attivo diverse mostre, in varie città italiane ed estere:
PALERMO GALLERIA ERGA OMNES 1995
TRAPANI EX CONVENTO COMUNALE "SOGNO E UTOPIA" 1996
AGRIGENTO GALLERIA DELL'ACCADEMIA "AKRAGAS IL MITO E GLI DEI" 1996
GALLARATE XIV BLINDELLIN D'OR "BIENNALE PITTURA CONTEMPORANEA" 1996
MARSALA EX CONVENTO DEL CARMINE "OMERO 1" 1997
VIENNA CENTRO ARTE APPLICATA 1997
TERRASINI "CINQUANTAXOTTANTA" 1997
BARCELLONA POZZO DI GOTTO EX MONTE DI PIETA' "COLOR AZIONI" 1998
PALERMO ASS.CULTURALE AI CANDELAI "ARTE IN BICICLETTA" 1998
Palermo''Il Genio di Palermo'', Galleria Prati - 1998
PALERMO CHIESA SS.COSMA E DAMIANO "SGUARDI INCROCIATI" 1998
PALERMO STAND FLORIO "1°MOSTRA DI PITTURA E SCULTURA" 1998
NAPOLI "BIENNALE INTERNAZIONALE" 1998
PALERMO CHIESA S.GIORGIO DEI GENOVESI "LO STELLARIO DELL'IMMACOLATA" 2004
PALERMO SANTA MADONNA DEI RIMEDI (U.C.A.I.) "9°RASSEGNA D'ARTE SACRA" 2004
PALERMO PRESSO I LOCALI DEL GAGINI "ARTE IN CONTRASTO" 2005
PALERMO CHIESA S. GIORGIO DEI GENOVESI "IV SIMPOSIO DI ARTE SACRA - ET VERBUM CARO FACTUM EST" 2005
PALERMO PRESSO I LOCALI DEL GAGINI "ARTE IN TAVOLA - TRACCE DI ROSSO" 2005
PALERMO GALLERIA PRATI "LA MUSICA FOLK SICILIANA INCONTRA L'ARTE", 2008
MONREALE "VERSO LO ZENIT"(Riconoscimento della critica), Maggio 2015
PALERMO "SIMILE E NON IDENTICO" (Personale) GALLERIA PRATI, Giugno 2015
PALERMO DOK7 - RASSEGNA ARTE ATTIVA, Agosto 2015
PALERMO EXPOFFICINA - RASSEGNA ARTE ATTIVA, Settembre2015
Plaermo, Studio Futurista Artè, 15 Aprile World Art Day," Oltre la Forma Le Teletavole.
" Bestiale" 20 maggio 2016
Certosa Di Calci-museo Di Storia Naturale
Via Roma, 79, 56011 Calci, PISA
Palermo in collaborazione con A.M.A.C.I. 15 ott 2016 - " Una Giornata Futuribile"
il 2 Dicembre 2016, Fonda a Palermo la Prima Casa D'Arte Futurista del Terzo Millennio.
6 Febbraio 2017, Le stanze di Palermo , Centro culturale Biotos. Palermo
Fragmenta. Artisti a confronto" a cura di Anna Maria Ruta, sala delle Capriate .Palazzo Sant Elia , Settimana delle Culture VI edizione. Maggio 2017
13 Luglio 2017,'One-Painting Show '' Consegna del '' DELTA FUTURISTA''.
https://www.artspecialday.com/9art/2017/07/20/one-painting-show-studio-futurista-arte/
clock
21 luglio - 23 luglio
Via Porta di Castro, 90134 Palermo
Cagliostro- Sapienza Antica, Medicina Ermetica e Alchimia
''Cagliostro Associazione Internazionale''
15 Dicebre 2017 ''sINERGIE A4 Formato Futurista ''
Da Torino a Palermo il Futurismo Ri-Unisce l'Italia.
https://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=3&id=16630
https://www.palermoviva.it/da-torino-a-palermo-il-futurismo-ri-unisce-litalia/
15 Aprile 2018 Fondazione del Collettivo '' Artisti del Cortile della Morte ''
22 Aprile 2018 - Primo intervento
https://www.palermotoday.it/cronaca/vucciria-murales-cortile-della-morte.html
6 Aprile 2018 - secondo intervento
https://www.palermotoday.it/foto/cronaca/vucciria-artisti-vicolo-della-morte-foto/
Intervista ai fondatori del collettivo
https://palermo.meridionews.it/articolo/65473/artisti-del-vicolo-della-morte-si-riappropriano-della-vucciria-uscire-dai-musei-per-riprendere-il-contatto-con-la-piazza/
12 Maggio 2018 Omaggio a '' Il Gattopardo '' presso Fondazione Sant'Elia , Settimana delle Culture 2018 , a Cura di Anna Maria Ruta
extemporanea-h24
Galleria Lombardi | Galleria d'arte La Nica - Dal 16 Giugno 2018 al 14 Luglio 2018 - FULVIO DI PIAZZA · ALESSANDRO BAZAN · LINDA RANDAZZO · NICOLA PUCCI · PIERO MASCETTI · LABORATORIO SACCARDI · IGOR SCALISI PALMINTERI · SEDI VARIE · IGNAZIO SCHIFANO · FRANCESCO BARILARO · GIUSEPPE BARILARO · ANTONINO GAETA · MARCO EUSEPI · FLAVIO ORLANDO · LORENZO GRAMACCIA · GALLERIA LOMBARDI GALLERIA D ARTE LA NICA · JACOPO TRUFFA.
EVENTO COLLATERALE MANIFESTA 12- Palermo Capitale 2018
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"Zang Tumb Tumb Bike": in sella a una bici, la Palermo "futurista" di Antonino Gaeta
Il pittore attraversa la città e muta prospettiva, posizionando il cavalletto davanti agli scorci che più lo catturano. Un progetto-mezzo di "locomozione culturale"
https://www.lavocedinewyork.com/arts/arte-e-design/2018/08/06/zang-tumb-tumb-bike-in-sella-a-una-bici-la-palermo-futurista-di-antonino-gaeta/
https://video.repubblica.it/edizione/palermo/palermo-in-giro-per-la-citta-su-una-bicicletta-con-pennelli-e-tavolozza-da-pittore/311188/311828
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13 Ottobre 2018
Studio Futurista Artè
'' Ad Occhi Aperti '' Noi Non Siamo Esattamente Cio' Che Gli Altri Vedono.
https://www.amaci.org/gdc/quattordicesima-edizione-giornata-del-contemporaneo/ad-occhi-aperti-noi-non-siamo-esattamente
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"La risposta dell'amore"
Ridotto del Cinema De Seta - Cantieri Culturali della Zisa, PALERMO
15-16-17 febbraio 2019 - INAUGURAZIONE 15 febbraio ore 18.30
Organizzazione a cura della Comunità Ellenica Siciliana "Trinacria"
a cura di Francesco Piazza
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Le opere di Gaeta sono presenti in collezioni pubbliche e private. Tra queste
PALERMO LICEO CLASSICO G. GARIBALDI OPERA : "INVOLUNTATE OMNIA" 1995
COMUNE DI VILLABATE (PA) SALA CONSILIARE OPERA : "LE ALI DELLE FARFALLE" 1995
COMUNE DI GRATTERI (PA) OPERA : PRIMA PAGINA" 1996
COMUNE PALAZZO ADRIANO (PA) OPERA : QUESTO E' IL CANTO" 1996
CONVITTO NAZIONALE- G. FALCONE, situato in PIAZZA SETTANGELI 3, 90100 PALERMO (PA) - Trittico T.M. su Juta (1997)
COMANDO MILITARE AUTONOMO DELLA SICILIA (PA) OPERA : "CEFALONIA 8 SETTEMBRE 1943"
Congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri - Palermo '' Esdtasi Di San Filippo Neri ''
CANCELLERIA DEL VATICANO, Elemosiniere di Sua Santità dal 1989 al 2007 monsignor Arcivescovo Oscar Rizzato, . OPERA : "ESTASI DI SAN FILIPPO NERI"
Casa Generalizia Bocconisti , Palermo , ''Beato Giacomo Cusmano''. ( Olio Su Tela) in occasione dell' Anno Giubilare Cusmaniano nel 150° di fondazione - Diocesi di Palermo
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Il 2 Dicembre 2016 Fonda La Prima Casa D'Arte Futurista del terzo Millennio a Palermo.
Il Futurismo per sua essenza non può cessare... il moto proprio che risiede nell'umanità ... in ogni essere umano che non si arrende alla dilagante immobilità degli esseri... "vive una scintilla Futurista" e io continuerò a battermi perchè questo venga riconosciuto.....
Il Futurismo VIVE! vostro A.G
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Della pittura di Gaeta si sono interessati i seguenti quotidiani: Giornale di Sicilia, Il Mediterraneo, La Sicilia, Palermo - mensile della provincia, Catalogo regionale d'arte moderna e contemporanea della Sicilia, Gulliver, ZOEmagazine
VIDEO INTERVISTA: https://www.youtube.com/watch?v=n5BqyieVc0Y
Intervista Life24:
https://www.youtube.com/watch?feature=share&v=N2iNRjAbF1A&app=desktop
Futurismo Renaissance. Le avanguardie virtuose (Deleyva editore, Roma, 2016). A cura di R. Guerra e P. Bruni
Genesi di "Basilisco", Tecnica Mistasu Telatavola di
https://www.youtube.com/watch?v=raGxAEEpU88
"I pisci rù mari" Genesi di Una Telatavola di Antonino Gaeta
https://www.youtube.com/watch?v=ZSnSCrJk3aY
" Marina" T. M. su Telatavola
https://www.youtube.com/watch?v=RTyIt_5kt9E
MERA LUMEN - Il falco e l'Antonio (live Palermo featuring ANTONINO GAETA ( Poesia)
https://www.youtube.com/watch?v=nySbDzu06OI
Studio Futurista Arte'
https://www.youtube.com/watch?v=UvCvIhELv9I
Intervista presso Galleria Prati, 8 marzo 2017, evento in memoria a sei mesi dalla Scomparsa.un impegno e un ricordo che vivono ancora nell'arte.
https://www.youtube.com/watch?v=qs-mR3jCTys&feature=youtu.be
Intervista Radio Palermo Centrale 4 maggio 2017
https://www.facebook.com/radiopalermocentrale.it/videos/1000897916712852/
"Omaggio a Antonino Gaeta" di Anna Maria Esposito
Category: Arte e spettacolo
28 Giugno 2018
Scritto da Redazione Culturelite
https://www.culturelite.com/categorie/arte-e-spettacolo/omaggio-a-antonino-gaeta-di-anna-maria-esposito.html
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Immagini d'archivio per la Commemorazione del 10° anniversario della morte di Ninni Cassarà,1995 presso il Liceo Garibaldi di Palermo, durante il servizio un mio intervento. Un Giovanissimo Antonino Gaeta.....
https://www.facebook.com/studiofuturista.arte/videos/1782577025312293/
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15 Maggio 2017
Premio della critica '' ... Ricordando Russolo'' Istituito dal Movimento Futurista Siciliano Contemporaneo, Consegna il Presidente Antonino Gaeta
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RI-NasceCagliostro 2 Giugno2017
Video Intervista.
https://www.youtube.com/watch?v=9afSl1Z5oT4&t=504s
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ARCHIVIO Luglio2016
Intervista Lasciamo Vivere I Libri
https://www.youtube.com/watch?v=v2CzY_6sVnI
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13 Luglio 2017 Celebrazioni Novantesimo Futurista siciliano, 13 luglio 2017
"Artè Ergo Sum, one-painting show" e consegna del DELTA FUTURISTA,istituito dal Nuovo Movimento Futurista Siciliano Contemporaneo
https://www.palermotoday.it/eventi/celebrazioni-centenario-futurista-siciliano-2017.html
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https://www.palermotoday.it/eventi/celebrazioni-centenario-futurista-siciliano-2017.html
https://www.artspecialday.com/9art/2017/07/20/one-painting-show-studio-futurista-arte/
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CONTATTI :
ANTONINO GAETA
327 5324808
346 6854410
091 7730484
Email: antonino_gaeta@libero.it
sito:https://antoninogaeta.wix.com/antoninogaeta
Profilo Facebook:https://www.facebook.com/arte.involo/about?section=bio
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Diario Di Bordo Palermo 17 Dicembre 2015
di Antonino Gaeta
"Spunti per Una Teoria"
La mia generazione , io appartengo alla classe 1976; vive il "Limbo" di due grandi momenti della evoluzione socioculturale dell'Uomo.
Sostanzialmente ,riflettendo in maniera tout court, siamo inglobati fra due grandi momenti strorico sociali.
La "Beat- Generation" e la "Bit- Genaration"
La Mia Generazione , che soprannominerò " Generazione Alfa ", inteso come punto di origine da cui parte questa mia riflessione,vive tra i rimandi di una spinta "On the Road" , imbattendosi con inconsapevole naturalezza contro una costante smania di cambiamento, una continua insoddisfazione, un estrema voglia di andare fuori dagli schemi convenzionali e borghesi, donandoci cosi quella caratteristica agre del " non mi trovo mai al posto giusto"
Di Contro ,abbiamo la generazione " Bit".
A differenza della prima generazione "Beat", termini apparentemente omofoni ma dai risvolti e slanci del tutto diversi,la seconda vive la dimensione telematica, una evoluzione connaturata nello sviluppo psico fisico di questa nova esistenza dell'uomo.
Essi Sviluppano, sin da piccoli le Abilità cognitive Telematiche, si passa così, gradualmente ed in maniera costante nello sviluppo del bambino dalle semplici esigenze ludiche allo sviluppo di veri rapporti sociali di una nuova tipologia umana, stravolgendo così l' ormai Archetipo rapporto " Face To Face".
Il contatto Virtuale sostituisce per tanto quello del Reale, dando cosi vita ai primi passi della nuova generazione, la generazione del nuovo Millennio.
Questa "Diamesia Sociologica" mi porta oggi a rifarmi una domanda costante quanto seria.
la Nostra generazione , La Generazione Alfa, come vuole realmente collocarsi fa questi due mondi....noi non apparteniamo in pieno ne all'uno ne all' altro , abbiamo vissuto nel conseguènziale risvolto storico della prima , e catapultati in maniera velocissima nella seconda, rimanendo spesso una Generazione non Chiarita ,pagando incosapevolmente le conseguenze della nostra inadeguatezza storica.
Ovviamente tengo a precisare che quanto scritto è una mia personale locuzione, e per tanto sarei lieto di ulteriori confronti con quanti volessero approfondire la questione.
Sempre vostro A.G
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La Telepoetica di Antonino Gaeta
Gaeta, già curatore della biografia del pittore contemporaneo Gustavo Giulietti, presenta l'iniziativa "Storia e contemporaneità. Il nostro obiettivo all'insegna del Futuribile ". Gaeta nello specifico ha già presentato numerose personali in Italia (Palermo, Napoli, Lombardia) e all'estero, (Vienna, Barcellona). Imminente una sua mostra in Cina: la cosiddetta Telapoetica di Gaeta, riavvolge in chiave singolare postpop sia la tradizione futurista, il dinamismo boccioniano e di Balla, sia l'aeropoetica generale del secondo futurismo, attraversando il futurismo contemporaneo. L'esito è un nuovo volo visivo e oltre-visivo del nuovo futurismo, con una estensione espressiva particolarmente intensa, "oltre la forma" ma quasi vestita di colori "solidi" e linee "toccata e fuga " che generano nel destinatario come un Bolero dinamico.
Antonino Gaeta, promotore del Gruppo futurista siciliano, è esponente di spicco del cosiddetto neofuturismo contemporaneo, articolato da qualche tempo in chiave nazionale con diverse sinergie multidisciplinari e con eventi, pubblicazioni e anche mostre rilevanti. Tra gli eventi, "Futurismo 100 live Ferrara" (2009, a cura di Ferrara video arte e di chi scrive), "Transvision 2010" (Milano, a cura dell'ala socioculturale transumanista di Giulio Prisco e Riccardo Campa), "Eredità e attualità del Futurismo", con Luigi Tallarico e Vitaldo Conte (2013, Roma, a cura di A. Saccoccio e G. Carpi e Tor Vergata Roma, ala digitale oltre-artistica), "Vite Futuriste. Enzo Benedetto e Stefania Lotti" (Roma, 2016, a cura della famiglia Lotti, per il Futurismo Oggi del secondo novecento). Non ultimo, dopo il futurismo, da segnalare la nuova avanguardia neorinascimentale di Milano, Metateismo, a cura di Davide Foschi.
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Di RoBy Guerra
(Ferrara, 9 settembre 1960), è uno scrittore, poeta e saggista. È, insieme alla pittrice Giancarla Parisi, allo scrittore di fantascienza Sandro Battisti ed al critico d'arte Marcello Francolini, d'un movimento artistico-letterario di stampo transumanista/transfuturista.
Il futurismo è morto?
La litania è ancora diffusa in Italia, nonostante almeno a partire dal duemila diversi continuatori ovviamente aggiornandolo e nelle diverse discipline artistiche. Arte elettronica (Il gruppo Netfuturismo di A. Saccoccio e altri) Transfuturismo o Transumanesimo artistico italiano (V. Conte, G. Parisi , A. Cattaneo e altri ); Letteratura (Azione Futurista Ferrara, Chi scrive, R. Guerra e altri). Per le arti visive, oltre al futurismo situazionista di Graziano Cecchini RossoTrevi, celebre per le azioni performative de La Fontana Rossa e Piazza di Spagna, ricordiamo il ben noto Antonio Fiore Ufagrà e la sua attuale cosmopittura, il celebre Marco Lodola del gruppo Nuovo Futurismo, lanciato già da fine secondo '900 dallo stesso R. Barilli , lo stesso Baldo Savonari e da Palermo, promotore dello stesso Gruppo Futurista siciliano contemporaneo, Antonino Gaeta. Pittore e operativo da diversi anni, Gaeta, come gli altri postfuturisti attuali nello specifico dell'arte contemporanea, prendono le mosse dal cosiddetto secondo futurismo e -o aeropoetico-pittorico o dagli stessi molto visual Depero o Prampolini per poi adattarlo al nostro tempo. Di Gaeta segnaliamo, tra le opere in particolare Il Bacio esposto significativamente a Vienna (Centro Arte Applicata) nel 1997! La data e la nostra scelta non è casuale: la distanza temporale ci permette di captare appieno la profonda e godibilissima anticipazione dell'autore: l'iconografia complessiva esalta già certe news iconiche stesse, maturate nel secondo novecento e nel primo duemila: un virtuale bacio appare ricombinato in un incredibile remix del celebre sottomarino dei Beatles di Yellow Submarine, trascinando dietro certa new wave, nella metafora, post pop art, cartoons, fino a al digitale ante litteram e persino ai manga dell'Oriente. E solo un futurista ancora oggi combina significanti apparentemente non paragonabili, in una logica del segno e del colore futuro sempre avanti.
Roby Guerra
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Perchè Sono Futuribile? Di Antonino Gaeta
Tratto Da : Futurismo Renaissance. Le avanguardie virtuose (Deleyva editore, Roma, 2016). A cura di R. Guerra e P. Bruni.
Molti mi chiedono cosa significhi per me essere Futurista?
In molti si chiedono perche non dipinga e basta! Essere Futuristi è qualcosa che ti appartiene o no. Personalmente sono cresciuto all'ombra del Futurismo per via dei miei studi Accademici presso l'accademia di Belle Arti di Palermo , dove tra i docenti della Prima Cattedra che personalmente ho frequentato durante il mio percorso, Pippo Rizzo ne fù Maestro, lasciando dietro a sé una scia del suo passaggio. Essere Futurista , non richiede una capacità artistica in senso stretto, ma è un modo Naturale e necessario per affrontare in ogni epoca , e in ogni luogo geografico la flebile azione dell'uomo assopito, nei confronti del tempo che vive.
Essere Futurista è ... non arrendersi ad una placida conformità dell'Essere, sempre più omologato in una nuova chiave di globalizzazione asfittica e inumana, che spinge l'Uomo ad un' arresa necessaria ed incondizionata nei confronti di un sistema ciclico e immobile,colmo da un estremo bigottismo culturale che sempre più pervade ogni ambito della nostra società. A quanto detto personalmente contrappongo il mio " Essere Futuribile" .
Cio che è Futuribile, non appartiene alla realtà contingente, e non trova nessuna collocazione spaziotemporale....Futuribile è il futuro che potrebbe realizzarsi...come intuizione della successione di stati di coscienza legati tra loro dalle facoltà della memoria e dell'immaginazione...Futuribile è tutto ciò che ancora non ci siamo accorti che potrebbe ESSERE.......È, non arenarsi in un quotidiano sicuro...è oltrepassare il limite...E' inseguire tutto ciò che esclude il circuito immobile del razionale statico ed immobile.
Futuribile è mutazione continua nell'istante presente.
Tutto Questo Noi vogliamo esprimerlo con i mezzi che ci appartengono, le Arti; quel luogo espressivo che in ogni epoca vive di un animo rivoluzionario e libero, libero da ogni compromesso , da ogni mera prostituzione del "Segno" e dell'Intelletto. Un "Arma Muta" capace di prevedere e di sconvolgere le coscienze. Cosi spiego il mio essere Futurista.
L'Azione Artistica non può e non deve essere assoggettata e compiacente alla Moda dell'incultura.
Arte è Rischio! Sconvolgimento! E' irruzione lungo gli argini che ognuno di noi si è creato, gli argini di una società appiattita, per ridare nuova voce e nuove visioni di quanto a noi è circostante.
Un Futurista deve soddisfare il proprio animo insoddisfatto d'Artista, e non piegare l'animo ad un mercato spesso provinciale ,probo da ogni reale interesse e attenzione.
Il Mio Personale Manifesto Pittorico Futurista , fonda su una celebre Frase del nostro fondatore Filippo Tommaso Marinetti, " Nessuna opera che non abbia una carattere aggressivo può essere un capolavoro"
Ho Così aperto le porte del mio studio così come fecero i miei predecessori, "Studio Futurista Artè" , appartiene a tutti coloro trovano nell' azione Futurista un denominatore comune, diviene così luogo aperto all'incontro di << menti audaci e creative >>.
Un Luogo dove l'unica Bandiera è quella delle Arti Libere, capaci di urlare la propria indipendenza da un sistema che in nome dell'arte sopprime la libera azione ed il libero pensiero dell' Artista stesso.
E con questo senso di responsabilità, che sento necessaria un' azione Futurista coesa in collaborazione con i nuclei Italiani per una vera evoluzione del nostro movimento culturale, attuale oggi come in ogni epoca passata ,se sa ritrovare in se un comune fondamento, all'insegna di un nuovo cammino verso le Arti libere da ogni criminoso PASSATISMO.
Il Futurismo Vive! Vostro Antonino Gaeta
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Antonino Gaeta come Marinetti: nasce il Movimento Futurista Siciliano
Guardare al futuro con gli occhi del movimento avanguardista che Filippo Tommaso Marinetti rese indelebile per la cultura del secolo scorso. Nonostante i detrattori della corrente artistica, che da decenni minimizzano sulla sua vivacità, il Futurismo è presente e radicato sul territorio. La Sicilia ne è testimone, con l'impegno di numerosi artisti e liberi pensatori che ispirati dai valori espressivi svincolati da rigide etichette, si sono dati appuntamento per la costruzione di uno spazio in cui dar voce alla propria creatività. La Casa d'arte Futurista A. Gaeta apre i battenti con il contestuale lancio del Manifesto della ReteStudioAmbiente Futurista, firmato da Antonino Gaeta, pittore e fondatore del Gruppo Futurista Siciliano Contemporaneo, e Antonio Saccoccio, artista e ricercatore digitale, che in Italia è stato il primo a rilanciare in rete l'avanguardia futurista di Marinetti.
Uno studio ambizioso che verrà inaugurato quest'oggi, venerdì 2 dicembre (data non casuale dato che Marinetti moriva proprio il 2 dicembre 1944 a Bellagio), in concomitanza con Futur.11/+, un progetto sinergico che include la partecipazione di molteplici esponenti del Futurismo contemporaneo. Tra questi, oltre ai già citati Gaeta e Saccoccio, si annoverano: Stefano Balice, Graziano Cecchini Rosso Trevi, Vitaldo Conte, Gianluigi Giorgetti, Roberto Guerra, Klaus-Peter Schneegass, Marco Zappa. La mostra allestita per l'occasione sarà invece fruibile sino al 30 dicembre.
Antonino Gaeta come Marinetti: nasce il Movimento Futurista SicilianoFondatore del Nuovo Gruppo Futurista Siciliano, Antonino Gaeta è restio alle costrizioni legate al tecnicismo accademico. Le sue opere hanno un comune denominatore: l'originalità. Piuttosto che seguire mode o tecniche del momento, l'artista palermitano preferisce dar voce alle proprie emozioni attraverso un uso del colore che potrebbe sembrare ardito e violento ma comunque onesto e coerente con il proprio marchio di fabbrica.
Ma la pittura non è l'unico canale comunicativo, infatti nella sua ricerca, Gaeta include anche complessi intagli lignei che accompagnano le sue decorazioni: una sorta di esigenza lo spinge a fuoriuscire dal perimetro di una tela, per rendere la sua arte veramente libera da schemi e preconcetti. Ridimensionato il vocabolo di margine, la riflessione artistica di Gaeta varca la soglia della scultura, portando il colore nella tridimensionalità, in cui da sostanza impalpabile diventa tangibile e materica.
Una ventata di novità investe Palermo, tanto da destare l'attenzione anche delle Istituzioni pubbliche. L'evento inaugurale è patrocinato dal comune di Palermo e dal comune di Bellaggio. L'inaugurazione ufficiale con la contestuale scopertura di una targa commemorativa della Prima Casa Futurista del terzo Millennio è l'occasione per riflettere e studiare su un movimento che partendo dall'Italia, ha influenzato la cultura di paesi quali gli Stati Uniti, la Francia, la Russia e il Continente asiatico. Non solo scultura e pittura, il movimento futurista ha irradiato di estremo fascino anche la letteratura, il cinema, la fotografia, l'architettura e la musica.
All'insegna del dinamismo e della velocità di pensiero, la corrente culturale tramanda una concezione affine al mondo globalizzato, in cui tutti sono connessi e in cui le informazioni viaggiano a ritmi incalzanti. Con il nuovo centro nato in Sicilia, che si propone come nuova fucina artistica, la sfida sensoriale è lanciata.
Dario Cataldo per MifacciodiCultura
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FUTUR.11/+ alla Casa Futurista di Palermo Di Stefano Balice
Venerdì 2 Dicembre 2016, alle ore 18,30, avrà inizio un nuovo capitolo nella storia del Futurismo post-centenario. Si terrà a Palermo l'inaugurazione della Casa d'arte Futurista A. Gaeta, un ambiente dedicato allo scontro di idee e alla creazione ininterrotta. La Casa sarà uno dei nodi principali di una rete in continua espansione tra alcune delle figure principali del Futurismo contemporaneo. Infatti, sebbene si è soliti considerare questo movimento esaurito con la morte del suo fondatore F. T. Marinetti, da allora sono state molteplici le formazioni d'avanguardia che hanno portato avanti quella stessa volontà distruttrice/innovatrice in ambito artistico e oltre.
Inaugurare oggi una Casa Futurista significa ribaltare il concetto stesso di casa, un concetto che sa di buon senso e fobia sociale, di quieto vivere in conserva. Una Casa Futurista è prima di tutto una Casa Aperta, ed è per questo che Antonino Gaeta, fondatore del Gruppo Futurista Siciliano Contemporaneo, ha voluto che questo diventasse un momento di condivisione tra persone anche molto distanti tra loro. Nel corso della serata verrà lanciato il Manifesto della ReteStudioAmbiente Futurista, scritto a quattro mani con Antonio Saccoccio (già fondatore di Net.Futurismo), punto di partenza per le prossime collaborazioni tra gli avanguardisti di tutta la Penisola. Non si tratta solo di parole, perché contestualmente si svolgerà la sinergia futurista Futur.11/+, che vedrà partecipi alcuni protagonisti del Futurismo degli ultimi trent'anni: il poeta visivo e sonoro Vitaldo Conte, che con il suo alter ego Vitaldix ha ridefinito l'importanza di un'avanguardia calda, tribale e pulsionale; Roberto Guerra, poeta futurista fin dai tempi di Futurismo Oggi; Klaus-Peter Schneegass, compositore tedesco ed inventore del Tritamot, ossia l'arte dell'invenzione verbale che da anni anima la rete dei futuristi; Graziano Cecchini, che ha riportato il Futurismo in prima pagina con la fontana Rosso Trevi e le palline in Piazza di Spagna; Marco Zappa, presente con uno dei suoi polimaterici dagli stranianti effetti visivi. Ci sarà anche spazio per il gioco, la più alta delle attività umane. Gianluigi Giorgetti presenterà le carte di Indago, gioco "controcompetitivo" in totale rottura con le dannose e logoranti dinamiche di gioco adottate fino ad oggi. Stefano Balice esporrà invece un Tattilofono, giocattolo sonoro futurista che prosegue le ricerche di Marinetti e Bruno Munari su tattilismo e laboratori tattili, ma anche quella di Luigi Russolo e della sua Arte dei Rumori.
E' così che vogliamo dare una fine a questa parata di case-scatole. In attesa delle città variabili dagli spazi senza contorno, delle case-frattali e dei palazzi che squillano, diamo il via ad una nuova stagione di Case Futuriste.
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Manifesto della ReteStudioAmbiente Futurista
Venerdì, 02 dicembre , 2016.
Diamoci un luogo! Prendiamoci lo spazio che ci serve!
Manifesto della ReteStudioAmbiente Futurista
Amici futuristi! Abbiamo attraversato insieme un intero lunghissimo secolo, eppure manifestiamo ancora oggi, in un decennio fradicio di rampantismo mediocre e miserabile servilismo, una clamorosa indiscutibile impavida vitalità. La nostra presenza è ancora scandalosa, le nostre parole vibrante scossa elettrica. Siamo la principale forza propulsiva del Terzo Millennio.
E allora, amici futuristi, prendiamoci uno spazio ancora maggiore!
Le nostre attività oggi gravitano attorno a una sede diventata negli anni nucleo aggregante per numerose azioni futuriste. In tutta Italia (e anche oltre) abbiamo CaseStudioAmbiente Futuriste. Ne abbiamo a Roma, Torino, Palermo, Forlì, Latina, Ferrara, Viterbo, Salerno, Brema, Cracovia.
Bene! Benissimo! ma questo ancora non basta!
Occorre oggi mettere in rete tutte le CaseStudioAmbiente Futuriste e creare la ReteStudioAmbiente Futurista! Dobbiamo unificare le nostre vite unificando i nostri spazi futuristi. E dobbiamo fare in modo che sempre più passatisti, presentisti e semifuturisti si convertano definitivamente al Futurismo unendosi alla nostra ReteStudioAmbiente Futurista.
La CasaStudioAmbiente Futurista.
È la stanza, lo studio, l'intera abitazione che il futurista impregna quotidianamente della propria vitapensieroazione futurista.
La CasaStudioAmbiente Futurista sarà:
· Poliespressiva
· Antigraziosa
· Diagonalizzante
· Aggregante
· Reteale
Nella CasaStudioAmbiente Futurista troveranno posto:
· esposizione permanente delle Libere Creazioni Futuriste (pittura scultura fotografia moda ceramica etc.)
· archivio del Libro Futurista (manifesti libri volantini poster e altro materiale cartaceo);
· archivio Audiovisivo Futurista (documenti sonori e audiovisivi di registrazioni e performance futuriste);
· elaboratori elettronici per garantire la connessione con le altre CaseStudioAmbiente Futuriste e quindi la creazione della ReteStudioAmbiente Futurista.
La ReteStudioAmbiente Futurista.
È la continua interconnessione delle varie CaseStudioAmbiente Futuriste. Questa interconnessione avviene utilizzando tutti i mezzi di comunicazione e trasporto a disposizione, nessuno escluso!
Ogni anno la ReteStudioAmbiente Futurista si manifesta platealmente in occasione di eventi tesi a garantire la massima diffusione alle novità futuriste.
Diamoci un luogo! Prendiamoci lo spazio che ci serve!
Venerdi' 2 dicembre 2016
Antonio Saccoccio (Latina-Roma), Antonino Gaeta (Palermo)
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Lettera Aperta agli elettori. Amministrative 2017:
Antonino Gaeta Candidato al Consiglio Comunale.
Carissimi Amici e' con grande piacere che mi presento.
Il Mio Nome e' Antonino Gaeta, Artista, Presidente del Movimento Futurista Siciliano Contemporaneo.
Da circa 20 anni ,mi occupo principalmente di indagare il mondo della creativita' e ultimamente qualcuno mi definisce: un animatore culturale . Definizione che non mi dispiace.Tutti dovremmo ricoprire un ruolo fondamentale nella nostra societa',essere Animatori di qualunque cosa sia stimolo all'assopimento del nostro periodo storico.
Ogni presentazione che si rispetti dovrebbe partire con il dichiarare l'anno di nascita e ,come si diceva una volta ,io appartengo alla classe '76 .Si...ho quasi 42 anni ,nonostante sia rimasto un grande sognatore, ma sempre con i piedi per terra , perche' ,cari amici ,i sogni si attuano calpestando la realta' che ci criconda affrontandola.
Molti da queste prime righe si chiederanno...e quindi?? Piu' o meno una vita normale come tante.
Si in effetti una vita normale come tante. Si...Apparentemente normale ,come normale e' alzarsi ogni giorno in questa nostra amata citta' e nello scorrere degli anni ,voltare lo sguardo e non ritrovare i volti dei tuoi Amici. Quelli con cui sei cresciuto, quelli con cui hai vissuto i primi amori, le prime uscite, la prima birra ... Si cari amici ,una vita normale tesa a lottare e a cercare uno spazio reale insieme a quanti continuano a voler restare nella propria citta' , tra i propri affetti , nella propria casa costruita con difficolta' e dove tutto il proprio mondo e' custodito. Questo , cari Amici , ha un prezzo alto nella nostra citta'! E se ti occupi di Arte ha un prezzo spesso anche maggiore.
Sapete ,detto tra noi, un Architetto senza lavoro e' un disoccupato, un Avvocato senza lavoro e' un disoccupato, un pittore, un cantante, un attore di teatro senza lavoro non e' un disoccupato ma spesso agli occhi della gente e' solo uno che non ha voglia di lavorare!
Eh si Cari Amici noi siamo considerati tali! Vi Faccio una confidenza che rimanga tra noi ovviamente .Negli utlimi anni ho esercitato il diritto di non votare! Come tanti ! Perche? Per mille motivi ... Con il Tempo ti rendi conto che quello che credi sia una protesta , ha lasciato spazio ad una voragine sociale ,nella quale non ti ritrovi piu'.
La mia Candidatura personale al Consiglio Comunale, con il partito dei Verdi e del comitato civico Palermo Citta' Futura a sostegno della candidatura a sindaco di Nadia Spallitta, vuole essere la possibilita', di portare all'interno delle istituzioni di questa citta' ,la voce di quanti vivono una posizione di Minoranza Culturale, Sociale,Credo,Etnica, di Genere e anagrafica. Molti si domanderanno perche' parlo di MINORANZA e di cultura, tra l'altro siamo alle porte di "Palermo capitale della cultura".
Carissimi, Palermo sara' anche capitale della cultura , ma non attenta alle risorse umane presenti.
Noi Siamo la citta' dell' accoglienza che non include mai veramente quanti abbiamo vicino, la citta' della cultura dei Monumenti e non degli artisti viventi ,la citta' della Biennale del mediterraneo che non ha una cura scientifica degli Artisti del suo territorio. Siamo Una citta' dalle grandi possibilita' ma solamente per pochi.
Molti talenti delle arti, concittadini di questa Palermo che fu' Felicissima, sono costretti a tirare avanti trascinandosi nei call Center, per pochi spiccioli,spesso li troviamo dietro un banco a servirci un caffe', talvolta lasciano la citta' per ritrovarsi a fare i lavapiatti altrove per provare a far conoscere il proprio mondo espressivo forse in contesti meno ostici.
Personalmente devo ringraziare il contributo emotivo e anche economico della mia Famiglia, che ha sostenuto i miei studi , i materiali che mi hanno permesso di sperimentare, gli spazi fisici per lavorare .Lo studio, per esempio, per un pittore e' un luogo necessario a raccogliere tutta la concentrazione ... ma tutto ha un costo che non sempre puo' essere sostenuto.
A tal proposito, mi chiedo,quante strutture confiscate vengono destinate alle associazioni? Ahime' spesso solo per scambi di favori politicamente scorretti . Ovviamente non faccio di tutta un erba un fascio ,ma chi vive in questo tessuto cittadino puo' comprendere che la mia sia una teoria verosimile, a fronte di realta' associative che danno grandi contributi a questa Societa'. Ma Gli operatori dell 'ARTE! Non Credete che una citta' come la Nostra abbia il dovere di tutelare queste risorse Umane? Vi Dicevo, io ho avuto la Fortuna di Avere una Famiglia che mi ha permesso di formarmi culturalmente con ogni mezzo a loro possibile e che continua a starmi vicino.
Continuo ad avere la fortuna di avere un compagno da circa 10 anni, cantautore, costretto a lavorare precariamente in vari Call Center con contratti LAP, che sostiene le mie scelte...vive con me l'esperienza di casa D'arte Futurista, un luogo privato che si apre in un contesto urbano cittadino, come quello dello snodo di piazzale Einstein, a cavallo tra Notarbartolo e Uditore.
Dove non abbiamo luoghi di incontro culturale,come spesso accade nelle periferie della nostra citta'.
Abbiamo cosi sentito la responsabilita' sociale di aprire le porte di uno spazio privato, personale, dove si svolge la nostra vita creativa ma anche affettiva a favore dell'intera citta' , a favore del nostro quartiere , a favore di quanti voglio incontrarsi in nome dell' Arte e di una Umanita' spesso dimenticata.
In nome del confronto e della crescita' comune ,Casa d'Arte Futurista Arte' ,diviene luogo di aggregazione gratuito , dove presentiamo: Artisti giovani o con esperienza, con piu' anni di carriera e di sperimentazione alle spalle, ospitiamo nuovi talenti , poeti, scrittori, musicisti , che non trovano luoghi per condividere il proprio cammino umano ed artistico.
Apriamo le porte di questo luogo mentale ,oltre che fisico, a quanti abbiano voglia di condividere un mondo esperenziale e temporale e metterlo a servizio di una crescita del comune intelletto.
Il Nostro e' Uno spazio Gratuito e indipendente, non siamo ,volontariamente, un associazione statutaria o un luogo di commercio dello Spirito delle arti .Ognuno di noi non e' legato da vincoli associativi a favore di una aggregazione e compartecipazione spontanea naturale ,senza vincoli e tesseramenti.
Siamo Uomini e donne Liberi,Artisti Liberi,Cittadini Liberi che si Riprendono in mano i propri spazi, la propria Umanita', la propria Cultura,il proprio Futuro spesso negato.
Affettuosamente vi invito a riscoprire nell'altro una risorsa e non un nemico , qualsiasi sia la sua scelta umana , sessuale , religiosa ,politica, qualsiasi sia la sua provenienza culturale , sociale , esperenziale.
Ognuno di Noi e' risorsa dell'Altro e per l'Altro, in uno scambio continuo ,all'insegna di una sinergia comune e' consapevole per un nuovo volto di questa citta' di Palermo Futura!
Futuribilmente Vostro
Antonino Gaeta./11+ ) Studio Futurista Arte'
Articolo tratto da https://arcigaypalermo.wordpress.com/2017/05/15/amministrative-2017-antonino-gaeta/
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https://asinorossoferrara.blogspot.it/2017/05/un-ecofuturista-siciliano-alle-elezioni.html
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Domande in cerca di risposta.
A cura del Dott. Andrea Lombardo all 'artista Antonino Gaeta( Maggio 2015)
Come ti chiami? Antonino Gaeta
Come vorresti essere chiamato? Non credo di avere altre preferenze
Dove abiti? Palermo
Dove vorresti abitare? In un piccolo centro Montano
Con chi vorresti abitare? Con il passato e il futuro
Che rapporto hai con la natura? Necessario
Preferisci il mare o la montagna? Montagna anche se trovo stupendo il mare al crepuscolo
Come ti muovi: in bici, in auto, in autobus o a piedi? Mi piace molto camminare a piedi , perche ti dà una dimensione umana , ma per necessità mi sposto in Auto
Ti piace viaggiare? Non sempre
Quali paesi hai visitato? Parte dell' Italia , Londra, Spagna, Austria, ma quando posso amo scoprire i piccoli centri Siciliani.
Quali luoghi ti sono rimasti nel cuore e negli occhi? La Verna
Hai partecipato ad eventi particolarmente importanti che ti hanno cambiato? Non credo che necessariamente anche se eclatante ci siano eventi della mia vita che mi hanno particolarmente cambiato, qualcuno forse ha lasciato il segno, ma non a tal punto da cambiarmi.
La domenica allo stadio o la domenica si dorme? La domenica si lavora.
Quali sono i tuoi libri preferiti? Non ho dei libri preferiti , ogni libro è un avventura e da ogni libro che scelgo di leggere ne ricavo sempre qualcosa, ma poi vado avanti..... alla ricerca di qualcos'altro. Siamo ciò che leggiamo!
Ti hanno influenzato? Forse qualche volta, ma non direi influenzato , più che altro mi hanno dato l'opportunità di guardare le cose anche in maniera diversa; da altri punti di vista.....
Cosa leggi: La Repubblica, Corriere della sera, Libero, La Stampa, Topolino o...? Preferisco ascoltare un brano Musicale.
Che cos'è la grafic novel? Un genere Narrativo.
Fumettisti: artisti o fancazzisti? Preferisco i contemplativi
Durante le feste di Natale: meglio il cinepanettone o la cena a casa della zia? Sicuramente un sontuoso pranzo in famiglia seguito da un giro in centro fra le vie deserte della città.
Che studi hai fatto? Liceo Artistico, Prima Cattedra di Pittura, Accademia di Belle Arti, con il Maestro Franco Nocera, e Scienze Religiose
Studiare che piacere o studiare che dovere? Studiare è necessario se vuoi Percepirti nella storia
Come ti sei avvicinato all'arte? Credo in maniera naturale , cosi come si impara a camminare da piccoli , un traguardo naturale e necessario.
Come sei arrivato al tuo stile? Spero di non aver raggiunto ancora uno stile, perché questo mi fa involontariamente pensare alla fine di un atteggiamento di ricerca pittorica; credo più che altro di aver acquisito un metodo di lavoro che mi porta a lavorare e scoprire nuovi limiti da superare e interpretare.
Ma non potevi fare altro nella vita? ho provato più volte a fare tanto altro..., ma continuando a trascinarmi dietro il mio inseparabile cavalletto e dei colori ,qualunque veste io abbia indossato. Comunque no! non credo è quanto di più naturale riesca a fare nella mia esistenza .
Quali sono gli artisti antichi, moderni e/o contemporanei che ti hanno ispirato e/o influenzato? Così come per i Libri anche per la pittura non ho autori o periodi particolarmente preferiti e sinceramente non sono positivamente proiettato verso possibili "influenze" , anche se spesso possono emergere spontaneamente da una memoria visiva inconscia. Posso dirti che ho uno sguardo attento per l'arte del Medioevo. Mi piace molto la deposizione di Pontorno.
Cosa pensi dell'arte contemporanea? L'arte contemporanea credo che rischi di allontanarsi spesso dal motivo principale che credo debba avere, due punti per me fondamentali per esempio: la volontà di comunicare e la necessità di creare fisicamente un qualcosa che non esiste se non per via dell'incontro fra artista e materia , molte volte noto che l'arte contemporanea si muove lontano da questi binari per me necessari.
Il museo più bello che hai visto? . . . .
La mostra più brutta che hai visitato? Non credo esistano mostre brutte , ma solo cattive intenzioni.!
Un museo che ti piacerebbe avere nella tua città? Preferisco pensare a quante possibilità abbiamo nella mia Città , non sempre adoperate per il meglio, più che pensare ad altri musei che potrebbero essere non in sintonia con quello che noi siamo.
Chi butteresti giù dalla torre: paperino o Dylan Dog?Paperino è un personaggio che ho sempre guardato con estrema simpatia per il suo linguaggio buffo, il limite spesso è un motivo di forza; Dylan Dog troppo spaccone, pertanto decisamente lui.
L'arte può avere una valenza educativa? L'arte dovrebbe essere una possibilità educativa , ma spesso viene sovrastata dalle false culture del momento sociale in cui viviamo
L'arte può rinnovare e fortificare i fruitori-spettatori-collezionisti? Decisamente si , ma dovremmo forse un po' tutti rieducarci alla "CURIOSITA'" , sempre meno gente è curiosa, sempre meno gente si sofferma veramente a guardare un opera o ad entrare in un brano musicale, siamo la società del "se non passi dallo schermo del mio Pc o del mio smartphone, neanche ti prendo in considerazione".
Hai un messaggio da diffondere? A volte tanti ..... a volte no
Quali idee, concetti, filosofie, progetti di rilancio sociale vuoi divulgare? Sicuramente mi piacerebbe poter far comprendere che una rieducazione al bello potrebbe essere una possibilità di rilancio per tutti.
L'arte è per tutti o solo per alcuni? L'arte è decisamente per tutti, poi alcuni decidono di farla diventare solo per pochi, ma questa è un'altra storia.
Musei gratis o aperti la notte? Musei a pagamento e funzionali.
Dove trovi ispirazione? Spesso nel Silenzio
Ascolti musica mentre lavori o preferisci rimanere in silenzio? Non potrei fare a meno della musica; scelgo cosa ascoltare in base alle emozioni che voglio far emergere dal mio mondo interiore durante la creazione di un pezzo, quasi sempre è musica strumentale , monotonale , che mi permette di concentrarmi, di isolarmi ed entrare nel misterioso antro dell'azione creativa.
Se si, quale genere, quale cantante prediligi? Credo di aver anticipato la risposta.
Quali sono i ritmi musicali che ti fanno ricaricare le batterie? //
Quali emozioni provi mentre dipingi? Emozioni Tante! La più frequente è La Paura! Ben inteso è una paura creativa, dinnanzi ad un ipotetico foglio bianco, subito dopo ci si immerge in un mondo difficile da spiegare; una bolla atemporale nella quale sei tu e il tuo lavoro, le tue emozioni , la tua giornata, e perché no anche il tuo buon bicchiere di vino decisamente rosso!
Parti da un progetto di massima o ti lasci trasportare dalle emozioni? Si parte sempre da un Progetto di massima, ovvero la parte razionale , ma per fortuna durante un'esecuzione c'è sempre il sopravvento della parte emozionale, istintiva, quel settimo senso della creazione. Nasce così una vera e propria lotta creativa.
Che rapporto hai con i tuoi quadri? Il Rapporto con i miei quadri e quello del Creatore con la propria creatura, ogni pezzo anche a distanza di anni o di decenni ti riporta in quell'istante preciso in cui lo hai concepito, riaffiorano mille voci e mille ricordi, .... Ecco, il rapporto con i miei lavori, è quello che si può avere con una ipotetica macchina del tempo.... che congela in quei gesti ,in quelle pennellate circoscritte, cose cosi intime che non sono prescrutabili da nessuno divenendo cosi uno scrigno personale.
Quando, per te, uno dei tuoi quadri è finito? Questo è l'ennesimo momento di grande fascino, cosi come dinnanzi ad un foglio bianco o tela che sia, ci si ritrova con un enigma da risolvere , cosi il problema si ripresenta nel comprendere quando un opera è finita. Personalmente interrogo frequentemente il lavoro che porto avanti , è la sua anima indipendente a comunicarmi quando è arrivata la piena configurazione, lo stato prescritto che voleva raggiungre. E' un coito che termina in maniera naturale e ben definito.
Il quadro finito è tuo o di chi lo "adotta"? Il Quadro finito acquista una sua esistenza,non è più mio in senso stretto , mi appartiene in quanto nasce da una serie di fattori che mi porta a crearlo, ma finito questo momento del tutto personale , un opera finita appartiene a chiunque ne abbia voglia di farla sua, nel senso più profondo del termine. Anche io ne divengo spesso, in un qualche modo, fruitore sorpreso e incuriosito.
Meglio la pittura dei colori o quella dei simboli? Personalmente nella mia ricerca pittorica coesiste, con la stessa prevalenza: colore, forma e simbologia, questo è il mio linguaggio.
Quale è stato il tuo primo quadro? Il mio primo quadro lo ricordo ancora,ero più o meno adolescente , è stata una reinterpretazione della donna allo specchio di P.Picasso
Dove si trova? Conservato nei miei caveau !
Lo vorresti indietro? ///
Chi viene prima: il progetto che hai in testa o i desideri del mercato dell'arte? Prima di ogni cosa viene la libertà dell'atto creativo, poi se questa riesce a condizionare il mercato che ben venga.
Hai mai detto: "questo quadro lo so fare pure io!" No!
Se i fruitori delle tue opere non capiscono le tue opere, che fai? Nulla, ascolto le loro impressioni.
Chi è il miglior amico dell'artista: il gallerista, il pizzaiolo, il barista, il tabaccaio, il corniciaio, il compagno di banco o...?
Il Migliore amico dell' Artista è il suo cavalletto, attorno ad esso ruotano tutte le esperienze di ogni giorno e quindi tutti coloro con i quali si può avere a che fare nella quotidianità, per tanto chiunque può essere il migliore amico dell'artista
Saluta quelli che hanno letto le tue risposte! Se qualche risposta non vi ha convinto non vi preoccupate più di tanto , ma di sicuro un augurio voglio farvelo ; vi auguro di diventare sempre più curiosi , e se di tanto in tanto vi capita giocat\e anche con una tela e dei colori , non fatevi molte domande, vi assicuro che è un vero toccasana ! Buona Arte a Tutti! Vostro A. Gaeta
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Tony Gaeta, costruire lo spazio
di Andrea Lombardo
Tony Gaeta è un artista che ha voglia di costruire pezzo per pezzo gli spazi della sua creatività. La sua ricerca e sperimentazione lo portano a leggere di continuo gli eventi della vita quotidiana, i sentimenti, le aspettative, le speranze e i vizi propri di ciascuno di noi. Questi temi trovano la loro dimensione fisica nelle tele allungate, prolungate, smussate, livellate e sopraelevate: un gioco di curve e spigoli che impegnano lo spettatore in un viaggio plurimo. Si tratta di più percorsi, ciascuno può scegliere se seguire le sfumature dei colori, la forma della telatavola o essere travolti dal dialogo serrato degli elementi dinanzi gli occhi.
Il lavoro di Gaeta è attento e minuzioso, volto alla ricerca di quella calma e fermezza che fanno percorrere il filo teso all'equilibrista: proiettato verso il futuro. La luce è una compagna di viaggio mai abbandonata, mai lasciata indietro. Camminare lungo queste opere è un percorso faticoso e affascinante, che costringe a seguire le scie del vento, del fuoco, dell'acqua e della terra. Lasciarsi rapire dalla curiosità è d'obbligo. Nelle forme si riscoprono immagini già viste e familiari: uomini, onde, pesci, occhi, quadrupedi e mille altri segni di esperienze vissute.
Le opere di Tony Gaeta sono chiassose nei volumi e nell'impatto, ma solo il silenzio ci restituisce la loro personalità. Nate nello studio dell'artigiano paziente, che cerca un preciso taglio del legno, una leggera pennellata o una luminosa tonalità di colore, queste opere trovano la loro forma definitiva ben oltre l'idea di partenza. Il progetto iniziale, ben saldo nella mente del pittore, si arricchisce di passaggi musicali, storie, miti e leggende. La semplicità dell'inizio ha lasciato lo spazio alla complessità delle circostanze della vita, a tutte quelle diramazioni appuntite o arrotondate che il quotidiano ci regala.
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Studio Futurista Artè: il Futurismo del XXI secolo a Palermo
In occasione della Giornata del Contemporaneo, Studio Futurista Artè a Palermo, sede del Movimento Futurista Siciliano Contemporaneo, in piena missione , coerente con il Manifesto lanciato dallo stesso presidente Antonino Gaeta in occasione della Fondazione di Casa D'Arte Futurista, in occasione della Tredicesima Edizione che si svolgera' il 14 OTTOBRE 2017, propone una giornata all insegna del '' FUTURIBILE ''
Casa d'arte Futurista A. Gaeta.11/+, fondata a Palermo il 2 dicembre 2016 e' un luogo privato che si trova in una zona periferica della città, divenuto un punto di incontro.
Parlare di arte e cultura nei propri luoghi, nelle proprie terre, è uno degli obiettivi che lo Studio Futurista Artè è riuscito a raggiungere, dando vita ad un vero e proprio salotto culturale lontano dai luoghi istituzionali, L'Arte si riappropria dei propri spazi
«Il Futurismo è un movimento sociale» e oggi piu che mai in sintonia con le altre cellule futuriste nazionali e non solo , riunite Sotto un unico Manifesto, della ResteStudio Ambiente Futurista, lanciato in occasione della Fondazione della Prima Casa D'arte del terzo millennio a Palermo fondata dallo stesso Gaeta. Nato nel 1976, allievo del Maestro Franco Nocera formatosi nella Scuderia della Galleria Prati di Palermo ,porta avanti l'Azione Futurista proprio perché ne riconosce una "terza fase" che si declina sotto un aspetto filosofico-culturale.
Un Luogo Privato, luogo di Crazione personale dell' Artista e nido della vita quotidiana , si apre in un percorso libero e indipendente al pubblico, divenendo luogo di aggragazione di libere menti , nell'audacia di una azione comune per riportare l'arte nella comunicazione e nella presenza quotidiana della societa, svincolandola dalla fitta e astrusa rete dell'ufficialita' che paralizza e rende altera la massima espressione di lieberta' creativa dello stesso artista , che sempre piu' spesso viene ingabbiato e derubato della propria Anima libera a favore di meccanismi di mercato e percorsi pseudoculturali a favore di pochi, a discapito di una massima diffusione di cio' che e' il dono di una esperiengza della scindilla creatrice che l'artista stesso possiede.
L'arte non dovrebbe adoperarsi a subdoli meccanismi eretici alla stessa espressione. L'Arte e Lartista suo operaio, sono e devono mantenere il compito di rottura delle masse assopite in circuiti dell'abitudine e di quanto tacitamente assunto come dogmaculturale, perche' imposto da circuito di marketing, mix di becera sottomissione culturale.
Parlare di arte e cultura nei propri luoghi, nelle proprie terre, è uno degli obiettivi che lo Studio Futurista Artè tende a raggiungere, dando vita ad un vero e proprio salotto culturale
L'artista, in quanto tale, ha una responsabilità sociale ed è una grande rivoluzione fondare una realtà indipendente in cui gratuitamente poter condividere e sperimentare insieme a nuovi talenti, poeti, scrittori, musicisti le proprie esperienze artistiche.
L'Azione Artistica non può e non deve essere assoggettata e compiacente alla Moda dell'incultura.
Arte è Rischio! Sconvolgimento! E' irruzione lungo gli argini che ognuno di noi si è creato, gli argini di una società appiattita, per ridare nuova voce e nuove visioni di quanto a noi è circostante.
Un Futurista deve soddisfare il proprio animo insoddisfatto d'Artista, e non piegare l'animo ad un mercato spesso provinciale ,probo da ogni reale interesse e attenzione.
Casa D'arte Futurista , e' Un Luogo dove l'unica Bandiera è quella delle Arti Libere, capaci di urlare la propria indipendenza da un sistema che in nome dell'arte sopprime la libera azione ed il libero pensiero dell' Artista stesso, anima pulsante delle societa'.
Futuribilmente vostro A.G.11/+
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Nuovo Movimento di Sospensione e la PRIMA CARTA DI CONTRO GUARDIA.
6 Agosto 2017, Nasce a Palermo Il Nuovo Movimento Di Sospenzione.
Con L'identificativo di Guardia Anteriore, si vuole riconvogliare a nuovi interrogativi quelle realta' indipendenti del mondo della Cultura Artistica e umana della nostra societa'. Nell'Ottica pirandelliana Moriamo e rinasciamo ogni attimo.
Abbandonando ogni qualsivoglia citazione culturale intendiamo con la Nascita di questo nuovo movimento dare nuova fisicita', tensione di una variante moderna. Memori di un coscienza passata, , intendiamo arrestare improvvisamente ogni nostro agire, sostituendo ad essa, un Nuovo Valore , Un Nuovo SEGNO.
Ci Imponiamo Oggi con la nascita di questa nuova realta' culturale , gli oneri di nuova direzione. Rifulgendo ogni vano e superfluo attaccamento e al persegumento spersonalizzante del successo dei mercati, nuclei organizzati in societa' paraculturali ad una unica direzione.
E Per Tal Motivo che in seguito a diverse consultazioni e riflessioni Lancio Oggi un nuovo Vettore, Nucleo alternativo atto a convogliare quante di quelle realta' indipendenti vogliono riconvertire un nuovo e sollecito rapporto tra creativita' e pubblico, tra coscenza dell' esistere creativo ed esperienza dell'Essere.
Allontanandoci dalla sorgente dei nuclei
di potere, clan culturali ai quali noi anteponiamo ogni nostra intenzionalita' di arresto dei sistemi, in una nuova esperienza della tensione creativa, per una nuova liberazione degli Artisti , dell'Arte, per una nuova creativita' in una nuova dialettica. In questo Nuovo senso di morte e di rinascita , con il lancio della Prima Carta di Contro Guardia , in piena linea con i principali fondamenti del Movimento che oggi Nasce , da oggi Muoio e rinasco in un nuovo Neuma. Mars IL , sara' il nome che portera' Avanti ogni mia personale Azione , umana Artistica e sociale , e abbandonando l'uomo Vecchio, con atto pubblico mi presento a Voi, oggi 6 Agosto 2017 .
Mars IL
Neuma del Nuovo Movimento Di Sospensione.
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Carta Di contro Guardia
1 Punto
Il Nuovo Movimento Di Sospensione o di Guardia Anteriore, vuole sollecitare a nuovi interrogativi quelle realta' indipendenti del mondo della Cultura Artistica e umana della nostra societa' per un possibile dialogo proteso a ricercare nuove prospettive comuni in virtu' di una rinnovata coscienza collettiva tra le varie forme espressive ed artistiche presenti sul territorio.
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10 Novembre 2017
'' I Colori della Grafica ... Autori a Confronto '' Progetto curato presso Galleria Prati , Palermo, Via Quintino Sella , 77.
I Colori Della Grafica... Autori a Confronto.
Franca Prati. Dal Giovedi' al Sabato dalle 17,00 alle 20,00 fino al 23 Dicembre.
https://www.palermotoday.it/video/colori-confronto-galleria-franca-prati.html
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15 Novembre 2017
'' Visioni contemporanee Videoart in loop - AIAPI Arti Visive IAA AIAP Unesco
A cura di Roberto Ronca , Presso Studio Futurista Arte', sede a Palermo tra le 56 sedi aderenti alla manifestazione in 10 paesi nel mondo.
Istallazione '' HUMANAE VITAE '' di Antonino Gaeta
SPOT
https://www.youtube.com/watch?v=xp6GQs6j9KQ&feature=youtu.be
Mappa
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=13UUDjauJJLWr4V2EqgmFXZ5LwlY&ll=36.03219678056932%2C29.853743099999974&z=3
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Testo Critico Prof. Franco Migliaccio.
Le frenesie cromatiche e le vocazioni neo-pop di Antonino Gaeta La dimostrazione dell'importanza storica avuta dalla Pop Art sta nell'inesauribile capacità di poterne ascoltare ancora gli echi o di poterne verificare i precisi momenti di commistionamento, ancora oggi, coi linguaggi della contemporaneità. Tracciare una storia, anche breve, dell'influenza esercitata sui movimenti sorti dopo la sua affermazione e che si sono valsi dell'appellativo "neo-pop" sarebbe di per sé analisi non semplice da elaborare e svolto critico non breve da approfondire, diffondere e raccontare. Anche Antonino Gaeta, che sicuramente è balzato sulla scena artistica con qualche decennio di ritardo (per ovvia questione anagrafica) sembra volerne rinverdire la tradizione. L'artista siciliano, pur avendo maturato una poetica ed una modalità espressiva assolutamente personale, rimane collegato da un sottile ma visibile filo rosso alla corrente che fu del grande Robert Rauschenberg (vero anticipatore ed iniziatore del movimento) o dall'estroso e trasgressivo Andy Warhol. Ma in cosa consisterebbe tale continuità? Sicuramente nella capacità trasfigurativa dei linguaggi mediali e multidisciplinari di provenienza popolare (il fumetto, il manifesto pubblicitario o altro ancora), nell'uso di un codice cromatico che non si sottomette alle leggi della gradualità o della prospettiva aerea preferendo la timbricità e il gesto perentorio e monumentale, nella volontà di dare vita ad una poetica ancorata alle problematiche della realtà, nell'amore verso ciò che ha rilevanza plastica anche se Antonino non introduce oggetti all'interno delle sue composizioni pittoriche ma, piuttosto, traduce la sua stessa pittura in oggetto, conferendole tridimensionalità e forme eccentriche che superano il concetto di spazio pittorico realizzato, dal Quattrocento in poi, per via illusionistica (almeno per ciò che concerne la pittura ad indirizzo figurativo). Nell'osservare le opere di Antonino Gaeta non si può fare a meno di pensare a quell' horror vacui che ha attraversato, nei secoli, quasi tutta la tradizione artistica occidentale, almeno quella dipartitasi in epoca rinascimentale e approdata, al suo culmine, nel barocco, soprattutto quello tardo. Una ridondanza cromatica, segnica e formale straripa da ogni centimetro del supporto; eppure a fronte di tanta abbondanza figurale non ci sentiamo mai a disagio. Perché? Perché Gaeta ha il senso vivo della composizione, ha un controllo totale dello spazio e, dunque, col gioco scaltro di celate simbologie, ai limiti del surreale, dell'extrasensibile, ci induce a riflettere, ci aiuta a comprendere, ci induce ad andare oltre l'apparenza. La temporalizzazione è data dall'evocazione di un moto dinamico, a volte sinanche aggressivo, ma anche da una certa oscurità di significati che ci strappa dalle nostre vocazioni contemplative per spingerci verso vari tentativi di decodificazione: che pian pianino svelano i contenuti dell'opera col supporto costante dell'intensità psicologica dei colori (solo colori primari e il bianco che, più o meno, ne è la somma), l'efficacia comunicazionale di un ordito pittorico tanto fitto e complesso quanto può esserlo solo l'intreccio psichico e pulsionale del nostro mondo interiore. La pittura di Antonino Gaeta forse è ancora in cerca di qualcosa. L'estrema tensione analitica (che in sé contiene più di una traccia di concettualismo puro) sta seguendo delle vie che forse potrebbero condurre verso una dimensione più leggera, più pacata, più votata alla sintesi. Un vero e proprio processo, sicuramente auspicabile, di graduale decantazione. Milano, Giugno 2015 Franco Migliaccio
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"Omaggio a Antonino Gaeta" di Anna Maria Esposito
Category: Arte e spettacolo
Creato: 28 Giugno 2018
Scritto da Redazione Culturelite
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Ed adesso, anni di lavoro fertile, costante ed umile meritano una riflessione.
Qual è il ruolo di un artista nel Mondo?
Antonino Gaeta ha un dono: il suo posto nel mondo, appunto, coincide con ciò che lui stesso è, e con la sua volontà.
Artista prodigioso e prolifico, lascia senz'altro ammirati.
Fino a poco tempo fa non sapevo di lui, poiché frequentavo altri circuiti; attratta dall'attività di "Casa d'Arte", molto volentieri mi sono recata ad uno dei pomeriggi culturali.
Dove sono stata accolta, con cordialità ed interesse.
Ho scoperto dunque il suo Mondo. Stupita dalla sua competenza e prolificità, osservavo le sue opere "futuriste", che mi lasciarono sorpresa: il Futurismo infatti era per me era morto e sepolto. Scoprirlo vivo e vitale, è stata una sorpresa grandissima, a cui si aggiungeva la meraviglia per il lavoro di questo artista: il tratto di Antonino è felice e preciso, solida la competenza, la tecnica certa, la cultura figurativa profonda.
Ho avuto la conferma della vitalità di questo movimento, che è spunto contemporaneo, anzi no, è un modo di vivere.
Definire il suo lavoro?
Maestoso, direi. Preciso, determinato. Profondamente intriso di conoscenza figurativa.
Così è passato il tempo, ormai un anno.
Lo seguo come uno dei punti di riferimento di questa città.
Da poco intraprende una nuova iniziativa, "Artisti del Cortile della Morte", coagulando attorno a questo centro decine di artisti.
Si autodefinisce, felicemente ed adeguatamente, "agitatore culturale". Nei "social" il suo lavoro "gira", rimandato da artisti ed interessati. Questo, un altro suo aspetto.
Prolifico, ricco.
Ciò che ammiro di lui, da storico dell'arte, è l'abilità , che deriva da un'attività costante e precisa (riecheggiando la definizione di Wittgenstein, che fa coincidere l'abilità con la riproposizione molteplice di un'azione).
Direi che la sua creatività è talmente spontanea da essere 'inesorabile'.
La sua mente stessa è come una tela coperta da un repertorio d'immagini. Tutta la sua vita è come avvolta da una matassa di immagini.
Creare è per lui fluido, naturale.
Un momento, e nasce.
Il suo racconto è il racconto di un uomo.
Ha molto da dire. Esistono, al mondo, uomini e donne che ci arricchiscono. Lui non si è sottratto al suo compito.
La sua ricchezza si spande attorno a lui: dona, emana tranquillità.
La vita, si sa, non è facile.
Eppure, c'è qualcuno che dona.
E la generosità non consiste tanto in questo donare, ma nel modo di farlo: immediato e fluido, senza trattenere per sé.
Anche la sua pittura esce da lui come da una fonte e si raggruma in creazioni colorate e precise.
È vero che artisti si nasce. Davanti a lui tanti anni di sviluppi, e l'evoluzione profonda del suo pensiero, il suo contributo al Mondo.
Questo è ciò che ci necessita, ciò che attendiamo da ogni artista.
https://www.culturelite.com/categorie/arte-e-spettacolo/omaggio-a-antonino-gaeta-di-anna-maria-esposito.html
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MORTE E VITA, DALLA VUCCIRIA A BALLARÒ
Dopo lo sfregio in Vucciria all'opera della "Santa Morte" di Igor Scalisi Palminteri, l'artista siciliano si sposta sui muri di Ballarò dove, insieme ad Alessandro Bazan, Fulvio Di Piazza, Angelo Crazyone e Andrea Buglisi, inaugura cinque nuovi grandi dipinti urbani
Morte e vita, dalla Vucciria a Ballarò
pubblicato mercoledì 25 luglio 2018
Il nostro "Diario siciliano" odierno ci conduce lontano dagli echi, peraltro sopiti, di Manifesta 12, dritti nel ventre caldo della Vucciria palermitana. Esattamente a piazza Garraffello. O, meglio, nel prospiciente vicolo della Morte. Un tempo luogo di degrado e discarica di rifiuti, poi divenuto atelier a cielo aperto per artisti chiamati a raccolta a ripulirlo e a convertirlo in una galleria di strada. Un catalizzatore di energie (già dense nell'aria in un quartiere ad alta "complessità sociale" e, ormai, a rischio imminente di gentrificazione) alimentato dall'arte. Uno spazio di aggregazione. Tra i fondatori del manipolo di questi "Artisti del vicolo della morte", figurano Antonino Gaeta e Linda Randazzo, per i quali "la morte è intesa come rinascita, in una sorta di cerchio della vita". Della vita, lo sappiamo, fa parte un po' tutto, in una stratificazione continua e fluida che ricorda, nel capoluogo siciliano, la morfologia di dolci tipici locali, come la cassata siciliana o la torta "sette veli". In un continuo alternarsi, cioè, di strati, ora di luci e ombre, ora di bene e male, ora di detti e non detti. Proprio questi ultimi qui sono insidiosi, difficili da decifrare e richiedono interpreti ad hoc. È il caso del recente sfregio, una settimana fa, in piazza Garraffello, del volto della "Santa Morte" (in home), opera realizzata a maggio scorso dall'artista Igor Scalisi Palminteri su una porta di legno alta tre metri, per coprire la zona del crollo dell'antica loggia dei Catalani. Uno sfregio compiuto con una bomboletta spray color nero. Forse più di un mero atto teppistico. È quanto sembra trapelare dalle parole rilasciate da Linda Randazzo: "La comunità è libera di reagire come crede all'arte, che è un importante veicolo di messaggi anche scomodi. Ma è anche un chiaro segno che noi artisti non siamo i benvenuti". Eppure gli artisti qui a Palermo, nonostante tutto, perseverano. Come fa lo stesso Igor Scalisi Palminteri che, insieme ad altri quattro amici artisti (Alessandro Bazan, Andrea Buglisi, Angelo Crazyone e Fulvio Di Piazza), ha ideato un progetto per riqualificare Ballarò e l'Albergheria con cinque grandi dipinti. Dipinti, ancora freschi, che appaiono da oggi su grandi pareti di altrettante palazzine private: in vicolo Gallo, via Musco (accanto a porta Sant'Agata), via Di Cristina, corso Tukory (con l'opera di Alessandro Bazan nella foto in alto) e in via Mongitore. Questa iniziativa meritoria è stata resa possibile grazie all'intervento della fondazione Elenk'Art di Francesco Galvagno, mentre i colori sono stati donati da Tommaso Piazza Colo. (Cesare Biasini Selvaggi)
https://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=58639&IDCategoria=264
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25 LUGLIO 2018
Il pittore in bicicletta che ritrae il centro di Palermo
L'artista palermitano Antonino Gaeta percorre da un mese le strade di Palermo, per dipingerne volti e quartieri. Poche tappe fisse, le stradine della Vucciria, Ballarò, la Cattedrale fino allo Zen; tutte postazioni mobili per un'idea di arte in movimento che esce fuori dalle gallerie. Poi la prova dell'artista, appena posizionato il cavalletto, per dipingere in poche ore il paesaggio offerto dalla città. Il suo progetto si chiama "Zang Tumb tumb bike" e si ispira all'omonima opera del futurista Filippo Tommaso Marinetti.
di Marta Occhipinti
https://video.repubblica.it/edizione/palermo/il-pittore-in-bicicletta-che-ritrae-il-centro-di-palermo/311189/311829
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Antonino Gaeta per Bisso Bistrot
Published 22Novembre 2018 - REDAZIONE L'ORA
Giovedì 22 novembre alle 17:30, la nuova vetrina D'arte, realizzata dll artista Siciliano Antonino Gaeta , in vetrina per l'occasione verrà esposta un'opera dedicata al Maestro Bruno Caruso.
Giovedì 22 novembre alle 17:30, la nuova vetrina D'arte, realizzata dll artista Siciliano Antonino Gaeta , in vetrina per l'occasione verrà esposta un'opera dedicata al Maestro Bruno Caruso. Gaeta ha voluto realizzare, in esclusiva per le vetrine di Bisso un Opera per ricordare il Maestro palermitano di fama internazionale recentemente scomparso. Verrà esposta una seconda opera dal titolo " IN ASSENZA OMNIA " https://www.facebook.com/events/350151609054432/ Bisso Bistrot Via Maqueda 172a, 90138 Palermo 22 novembre alle ore 17:30 - 6 dicembre [...]
Gaeta ha voluto realizzare, in esclusiva per le vetrine di Bisso un Opera per ricordare il Maestro palermitano di fama internazionale recentemente scomparso. Verrà esposta una seconda opera dal titolo " IN ASSENZA OMNIA " https://www.facebook.com/events/350151609054432/
Bisso Bistrot Via Maqueda 172a, 90138 Palermo 22 novembre alle ore 17:30 - 6 dicembre alle ore 17:30
Emanuele Pistola - Visual Design
Alcune informazioni sugli artisti
#AntonioGaeta
Tra Realtà e Immaginario. La Palermo "Futuribile" di Antonino Gaeta
Palermo classe 1976.
Vive ed opera nella stessa città, dove ha conseguito i titoli artistici
presso il Liceo Artistico, la Accademia di Belle Arti di Palermo,entrato nel 1994 sotto la guida di Toti Garraffa e Marco Incardona, prosegue nella Prima Cattedra di Pittura, con il Maestro Franco Nocera, conseguendo il titolo Accademico il 16 Luglio 1999.
Da piu' di 20 anni lavora nel campo delle arti visive sperimentando sia materiali che tecniche diverse come il vetro, la plastica, le tele ed i supporti lignei. Ha al suo attivo diverse mostre, in varie città italiane ed estere e le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Dopo un brillante inizio, tutto interno all'astrattismo, scopre, alla fine degli anni 90, una pittura quasi figurativa, per qualche anno affiancata dalle ultime opere astratte. Il 17 Ottobre 2001, una crisi mistica, pienamente coerente con il suo mondo interiore, lo fa abbandonare la pittura, per cinque lunghi anni. Nel 2014 avviene la svolta che porta Gaeta al di là della pittura. Il movimento che anima le piume ed i graffiti degli ultimi quadri, li spinge fuori dai confini della tela. E l'artista è costretto ad intagliare nel legno forme complesse, che riprendono nei contorni i suoi elementi decorativi, ora finalmente liberi di estendersi nello spazio, nascono cosi' le '' TELETAVOLE ''
Il 2 Dicembre del 2016 , fonda la Casa D'arte conosciuta come Studio Futurista ARTE' . Il '' Futurismo '' per sua essenza non può cessare... il moto proprio che risiede nell'umanità ... in ogni essere umano che non si arrende alla dilagante immobilità degli esseri... "vive una scintilla Futurista"
La sfera Creativa stessa di Gaeta e' in continuo divenire in continuo rinnovamento poiché si fonda, appunto, sul divenire delle cose e delle idee", come ci mostra la sua numerosa produzione. Cambiano le emozioni, cambiato le circostanze, e l'esperienza pittorica non e' piu' quella di ieri , mutando in una nuova identita' che avanza, imponendo o rivelando una nuova espressivita' , ponendo le basi di nuovi orizzonti provvisori come provvisoria e' l'esperienza umana.
"Non ho un'identità da proteggere, ho un'identità da realizzare" - afferma lo stesso artista.
#BrunoCaruso
La sua attenzione si è da sempre rivolta agli aspetti etici e civili dell'uomo, dai temi più caldi della sua terra natale (la Sicilia appunto) a quelli più globali, come la guerra, i manicomi, la natura.
Interessato al mondo dell'editoria, del giornalismo e della fotografia, nell'arco della sua vita ha collaborato con diverse testate italiane fino a fondare lui stesso riviste intellettuali, come "Sicilia" del 1953. Famosa dagli anni Sessanta la sua attiva partecipazione alla rivista L'Ora. Dal 1959 risiede a Roma, dove prosegue la sua attività con una forza creativa che sembra inesauribile. Ha conosciuto e collaborato con artisti celebri a livello nazionale e internazionale, da Leonardo Sciascia al fotografo Brassaï, entrambi diventati suoi cari amici. Per Rai Scuola ha tenuto lezioni sul dipinto e sull'acquaforte rivolte a chi si avvicina per la prima volta a queste arti e di cui sono disponibili gli audiovideo sull'archivio Rai. Continuano le mostre dedicate alle sue opere. Tra le ultime "Federico II a Palermo" che si è tenuta a maggio 2012 nella città natale. Numerosi riconoscimenti gli sono pervenuti nel corso degli anni in Italia e all'estero. Per citare qualche esempio, ha ricevuto nel 2001 la medaglia d'oro cultura dal Presidente della Repubblica e l'anno successivo il Premio Archimede destinato ai siciliani più illustri nel mondo. L'Università di Palermo gli ha conferito la laurea honoris causa in Lettere e Filosofia nel 1986.
Non è possibile inquadrare in una corrente artistica specifica lo stile di Bruno Caruso che commenta "Mi vede addosso un'etichetta? No. Non credo di appartenere ad una scuola. La mia è una pittura figurativa che non si può collocare in uno degli -ismi di questo tempo".
Design:Emanuele Pistola - Visual Design
https://giornalelora.it/notizie/breve/2018/11/22/antonino-gaeta-per-bisso-bistrot/?fbclid=IwAR3q6sLUBzjRhR6FTXctSdc-5aqxNxSJDY8Kn_THwHUjk7I8JUrJOyq74fU
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Panormitania 23 gennaio2019
Panormitania's Art: Aylan di Antonino Gaeta
da Marga Rina
Buon pomeriggio, cari e devoti follower di Panormitania! Siamo ancora a gennaio 2019 così vorrei augurarvi un anno ricco e pieno di serenità con un post che introduce una nuova rubrica del blog: come recita, infatti, il detto, anno nuovo e rubrica nuova...vero?
Ebbene, la vostra Marga Rina ha deciso di intitolarla "Panormitania's Art" all'inglese e cercherà di ospitare a cadenza fissa (almeno si spera!) opere singole di artisti panormitani che hanno realizzato di recente opere artistiche e d'ingegno che meritano di essere note ai più o, come scrivo di solito su Facebook, ai passanti di qua.
Oggi la rubrica "Panormitania's Art" ospita l'opera "Aylan", un olio su tela (cm 80×120) del 2019 dell'artista panormitano Antonino Gaeta.
Aylan di Antonino Gaeta
Come potete notare l'opera, dalla imponente carica emotiva, nella parte medio-alta, riunisce e richiama, alla memoria soggetti artistici assai celebri e, ahimè, nella parte bassa, un'icona del dolore, figlia della recentissima cronaca nera.
Al centro del quadro si staglia "Il pifferaio" del pittore impressionista Édouard Manet, realizzato nel 1866 e, quindi, dopo la scandalosa "Colazione sull'erba" che suscitò feroci critiche e netto rifiuto: in esso Manet raffigura un giovanetto della guardia imperiale francese nell'atto di suonare il suo piffero. L'opera è il pifferaio perché presenta uno sfondo monocromo che accentua sia i colori accesi della divisa sia la giovanissima età di questo bambino, e non un uomo, forse strappato alla sua famiglia o forse, addirittura, orfano e senza passato.
"Il pifferaio" di Manet e il pifferaio di Gaeta
L'opera di Gaeta riproduce quasi fedelmente "Il pifferaio" di Manet ma lo immerge in un contesto ben preciso e per nulla asettico. Alle sue spalle e sullo sfondo, infatti, riconoscibilissimi sono tre soggetti urlanti e imploranti di "Guernica", celeberrima opera di Pablo Picasso completata nel giugno 1937, due mesi dopo il bombardamento che rase al suolo l'omonima cittadina basca durante la guerra civile spagnola. Guernica fu rasa al suolo, di essa rimasero solo grandi cumuli di macerie e numerosi feriti e...cadaveri. Come ritrovato cadavere è stato il piccolo Aylan Kurdi, profugo siriano rinvenuto esanime, nel 2015, sulla spiaggia di Budrum, in Turchia, la cui foto è nota in tutto il mondo come simbolo della crisi europea dei migranti.
"Guernica" di Picasso in basso e in alto particolari di "Guernica" accostati a particolari di "Aylan"
Nell'opera di Gaeta, il piccolo Aylan e l'altrettanto piccolo pifferaio paiono "cullati" dalle stesse acque, acque che non sono placide e calme, sono acque che non lavano o purificano, tutt'altro. Il piccolo pifferaio è, invece, sovrastato da onde minacciose e agitate non da Madre Natura ma dalla crudele mano dell'uomo che miete vittime, le annega, come il piccolo Aylan che galleggia su acque insanguinate sia del suo sangue, sia del sangue delle vittime di tutte le guerre dalle quali Aylan tentava di scappare.
Sembra quasi di sentire i rombi degli aerei e delle bombe che abbattono intorno e sembra quasi di udire il pifferaio che non suona a festa, ma una mesta marcia funebre.
L'opera di Gaeta, frutto di un suo percorso artistico appena intrapreso, è un forte grido di denuncia, una denuncia sociale e culturale (la figura a destra che quasi offre le spalle a una scena di profondo dolore pare in posa per un selfie, sapete?) fatta di immagini crude e reali che spero, con questo post, di far conoscere per indurre tutti voi in riflessione.
LINK :
https://panormitania.altervista.org/panormitanias-art-aylan-di-antonino-gaeta/?fbclid=IwAR11MaZcriRE4S_gA4iou8fdI_QnFILi4SVwHpLu6J2q15DErpRIZTM70e0
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"La risposta dell'amore"
Ridotto del Cinema De Seta - Cantieri Culturali della Zisa, PALERMO
15-16-17 febbraio 2019 - INAUGURAZIONE 15 febbraio ore 18.30
Organizzazione a cura della Comunità Ellenica Siciliana "Trinacria"
a cura di Francesco Piazza
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ARTISTI
Evita Andujar, Daniela Balsamo, Marco Bettio, Giuseppe Bombaci, Riccardo Brugnone Ardo Witz, Andrea Buglisi, Claudio Cavallaro, Gianluca Capozzi, Luca Crivello, Giorgio Distefano, Demetrio Di Grado, Alice Faloretti, Elisa Filomena, Roberto Fontana, Antonino Gaeta, Simone Geraci, Sarah Ledda, Igor Scalisi Palminteri, Ettore Pinelli, Francesco Rinzivillo, Piero Roccasalvo Rub, Enrico Tealdi, Samantha Torrisi, Massimiliano Usai, Giuseppe Vassallo, Giovanni Viola
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Orari: dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20
Ingresso libero
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LA RISPOSTA DELL'AMORE (Die antwort die liebe) è il titolo dell'omonimo libro di Erich Fromm. In questo volume l'autore parla di Odio. Dei suoi molteplici significati e di come esso possa manifestarsi e modificare i rapporti tra gli uomini e l'ambiente che li circonda. 26 artisti in una mostra evento, unica nel suo genere, raccontano la loro idea di paesaggio fisico e psicologico in cui il dualismo odio/amore rappresenta il tema principale (...)
https://www.facebook.com/events/779935715673209/?notif_t=plan_user_associated¬if_id=1548675008101205
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ICONE.Tradizione/contemporaneità. a cura di Francesco Piazza e Giovanni Travagliato, è un omaggio alla storia dell'arte e alla tradizione greco-bizantina. 12 icone post bizantine in dialogo con altrettante icone contemporanee ad esse ispirate. Un' interpretazione e un confronto affidato a dodici artisti, sei greci Manolis Anastasakos, Dimitris Ntokos, Nikos Moschos, Kostantinos Papamichalopoulos, Zoi Pappa, Christos Tsimaris e sei siciliani, Giuseppe Bombaci, Sandro Bracchitta, Giorgio Distefano, Roberto Fontana, Antonino Gaeta e Ignazio Schifano, che si misurano con l'espressione artistica che maggiormente rappresenta la grecità e l'influenza reciproca tra i due popoli.
Questo il senso della grande mostra "ICONE. Tradizione/Contemporaneità - Le Icone post-bizantine della Sicilia nord-occidentale e la loro interpretazione contemporanea", in programma nell'Aula Capitolare di San Placido del Museo Diocesano di Monreale (via Arcivescovado 8), dal 4 aprile al 4 settembre 2019.
ORGANIZZAZIONE
Comunità Ellenica Siciliana "Trinacria"
IDEAZIONE
Francesco Piazza e Vassilis Karampatsas
MOSTRA E CATALOGO A CURA DI
Francesco Piazza (Arte Contemporanea)
Giovanni Travagliato (Icone Storiche)
COORDINAMENTO TECNICO AMMINISTRATIVO
Vassilis Karampatsas
LOGISTICA, CONSERVAZIONE E RESTAURI
Ciro Muscarello
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E UFFICIO STAMPA
Alberto Samonà
COMUNICAZIONE DIOCESI DI MONREALE
Antonio Mirto
VISUAL CONCEPT
Marco Spataro e Roberta Pellegrino / Visualya
DESIGN CATALOGO
Gianni Schillizzi
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https://www.siciliaunonews.com/2019/03/icone-tradizionecontemporaneita-una.html?fbclid=IwAR2PO3izC-Zj20vvLb5qfkPOBjnA95kk89rO46WQi9xRIZZQugbYMSraQlU
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https://www.monrealepress.it/2019/03/22/le-icone-piu-belle-del-mondo-una-mostra-al-museo-diocesano/?fbclid=IwAR39Pz1w603HeJ8dkoUCUj6Lhc_aOHAXo4oGHSZK4sjYm-xNoX1h7lHhn0s
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https://m.livesicilia.it/2019/03/22/icone-tradizionecontemporaneita-esposizione-a-monreale_1045638/?fbclid=IwAR31lEEeRHOwnmkRNW1SHgegu9oalFp3_EhcBbos3_ksjTp19SU3RuSaAS8
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La VIa Dei Librai 2019
DAL 26 AL 28 APRILE
"La Pittura, un libro per immagini", a Palermo le opere di Antonino Gaeta |
https://www.ilsicilia.it/la-pittura-un-libro-per-immagini-a-palermo-le-opere-di-antonino-gaeta-fotogallery/
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INTERVISTA
Panormitania
Un quadro è un tassello del tempo di un pittore: ritratto di Antonino Gaeta
da Marga Rina
https://panormitania.altervista.org/un-quadro-e-un-tassello-del-tempo-di-un-pittore-ritratto-di-antonino-gaeta/?fbclid=IwAR2m1u77UsyemoqF0LUUyY-KN6NDdorQaw3GfNQESwgYmDy8Lx_TApey3wg
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TAORMINA - "ICONE. Tradizione/Contemporaneità"
Dal 13 Dicembre 2019 al 18 Aprile 2020 LA GRECIA E LA SICILIA: UN DIALOGO INDELEBILE NEL CORSO DEI SECOLI IN MOSTRA A TAORMINA - "ICONE. Tradizione/Contemporaneità" dal
IN FOTO: '' Metanoein '', olio su tavola preparata con Tela di lino, cm 85x115, 2019.
L'inaugurazione si svolgerà oggi, venerdì 13 dicembre 2019 alle ore 18.00. La mostra è curata da Francesco Piazza, che ne è l'ideatore insieme a Vassilis Karampatsas, coordinatore dell'intero progetto, e da Giovanni Travagliato che si è occupato della parte riguardante le icone storiche. La Grecia è rappresentata dagli artisti Manolis Anastasakos, Dimitris Ntokos, Nikos Moschos, Kostantinos Papamichalopoulos, Zoi Pappa, Christos Tsimaris, mentre gli artisti siciliani sono Giuseppe Bombaci, Sandro Bracchitta, Giorgio Distefano, Roberto Fontana, Antonino Gaeta e Ignazio Schifano.
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Taormina (ME) - Dopo il successo della prima esposizione al Museo Diocesano di Monreale, la mostra "ICONE. Tradizione/Contemporaneità", che ha riscosso numerosi consensi da parte di critica e pubblico, si sposta nella suggestiva cornice dell'Ex Chiesa di Sant'Agostino, nel cuore del centro storico di Taormina. Una mostra che coniuga l'antico con il contemporaneo. Questo il concept del progetto, organizzato dalla Comunità Ellenica "Trinacria" di Palermo con il Patrocinio dell'Eparchia di Piana degli Albanesi, dell'Arcidiocesi di Monreale e dell'Arcidiocesi di Messina, Lipari, Santa Lucia del Mela con la collaborazione del Parco Archeologico di Naxos-Taormina, dell'Università degli Studi di Palermo - Dipartimento Culture e Società e quella di Messina e delle Soprintendenze di Palermo e Messina, dell'Ambasciata di Grecia a Roma, del Consolato di Grecia a Catania. Fortemente voluto dal Presidente della Comunità Ellenica Haralabos Tsolakis e dall'Assessore alla Cultura Francesca Gullotta e da tutta l'Amministrazione Comunale di Taormina, il progetto si arricchisce così di un'ulteriore tappa, in un territorio ricco di testimonianze dell'arte greca e bizantina.
Nella Sala Giovanni di Giovanni, incorniciate dai numerosi libri che compongono uno dei Fondi antichi più importanti della Sicilia, troveranno posto alcune tra le più suggestive Icone della Sicilia Nord-Occidentale realizzate da iconografi greci che si trasferirono nell'Isola tra il XVII e il XVIII sec., i quali riuscirono a creare grandi capolavori, tutt'ora conservati nelle chiese di Piana degli Albanesi e Mezzojuso. Tra queste merita una menzione speciale la "Epì soi chaìrei" tavola raffigurante il Theotòkion, antico inno alla Madre di Dio, attribuito a San Giovanni Damasceno, e la Croce astile bifacciale proveniente da Mezzojuso, una croce processionale finemente decorata con i temi di "Staùrosis" (la crocifissione) e la "Anàstasis" (la resurrezione), senza dimenticare la splendida "Madonna Odighitria", del maestro Joannikios da Cornero, proveniente dal Museo Diocesano di Monreale.
Alle icone storiche si affiancano 12 opere contemporanee di artisti siciliani e greci che si sono misurati con il tema sacro reinterpretandolo. Del Comitato scientifico della mostra fanno parte: Michele Bacci, Università di Fribourg; Lina Bellanca, Soprintendente BB.CC.AA. di Palermo; Maria Concetta Di Natale, Università degli Studi di Palermo, Direttore Museo Diocesano di Monreale; Enzo Fiammetta, Fondazione Orestiadi di Gibellina, Direttore Museo delle Trame Mediterranee; Antonio Iacobini, Università di Roma "La Sapienza"; Pierfrancesco Palazzotto, Università degli Studi di Palermo; Lisa Sciortino, Museo Diocesano di Monreale; Emma Vitale e Maurizio Vitella Università degli Studi di Palermo; Mario Zito, Direttore Accademia di Belle Arti di Palermo.
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E' Stato un vero Piacere rispondere alle domande del giornalista Olandese Peter de Kuster, una chiacchierata a distanza piacevole. Un lavoro interessante, il suo, che raccoglie storie di Uomini e Donne provenienti da ogni parte del mondo, che in comune hanno '' PASSIONE '' !
Sono Grato per questa Intervista spunto anche di riflessione personale, a Voi Buona Lettura!
https://theherojourney2016.wordpress.com/2020/05/03/the-heros-journey-of-antonino-gaeta/?fbclid=IwAR2udNagdATyRJMQUIst_oEmoBHGMEojTTBR8pUTqjU6wDZ6YmVWoIZS9WM
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25-26-27settembre 2020
ARTE': '' NEANCHE LE STELLE '': 25/26/27 Settembre 2020, dalle ore 16,30 alle 19,30, presso ARTE' Studio Gallery, Viale Regione Siciliana civ. 2841 - 90145 - Palermo
Si Apriranno al pubblico le porte dello Studio D'arte di Antonino Gaeta PER PRESENTARE L'ULTIMA OPERA dal titolo '' NEANCHE LE STELLE '' , del Pittore palermitano , omaggio al MAESTRO FEDERICO FELLINI, uno dei più celebrati registi italiani di tutti i tempi, inserita nel contesto di " F. Fellini 100", in occasione del centenario della nascita'' 1920-2020 " dell illustre Regista Italiano. L'ingresso sara' esclusivamente su appuntamento e contingentato per gruppi di n°2 persone , munite di mascherina secondo le disposizioni correnti. Per Info e prenotazioni contattare il 3275324808 oppure inviare un messaggio alla seguente email: antonino_gaeta@libero.it.
L'opera Presentata:
titolo : '' Neanche Le Stelle ''
artista: A. Gaeta
data: 2020
opera: Dipinto (Dittico)
tecnica: Olio su Tela
altezza: cm 120
larghezza: cm 160
SCHEDA DI LETTURA DELL' OPERA.
L'opera '' Neanche le Stelle '' e' stata realizzata , facendo leva sul mondo immaginario di Fellini ricercando tra le sue atmosfere narrative , legando all'iconografia formale che ricorda i personaggi del film la STRADA, ai tempi attuali. Vengono indagati nuovi significanti e significati in accezione contemporanea come la presenza della figura di "El mimo" che è diventata suo malgrado simbolo delle proteste in Cile, e di femminicidio , giustificato spesso in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale e maschilista .
L'opera '' Neanche Le Stelle '' mette in contrasto la Forza '' Mascolina '' dell ' Uomo, con la Fragilita' apparente della Donna pepetrata nella storia con i massimi canoni di bellezza come nella citata Afrodite di Milo, essa diviene nell'Uomo e in Fellini '' Oggetto del desiderio ma anche della violenza Piu' efferata, nell'oggetto da Mutare a proprio piacimento fino a trasformarne l'essenza ...a mutarne le forme e la stessa identita'...
L'opera spinge l'immagine quasi all'incompiuto, all'atmosfera dell' onirico dove , immagini, ricordi e ossessioni si fanno vividi nella tela creando un inseguirsi tra immaginario di Fellini e immaginario dell' Autore dell Opera pittorica divenendo nell'atto creativo un unico universo contemporaneo e parallelo , dove lo stesso ritratto del Maestro risulta in posizione opposta allo scenario suggerito, quasi a sottolineare la impossibilita' di una visione univoca e prestabilita. A Chiudere la scena , fa da trait d'union Tra il Mondo di Fellini e quello di Gaeta un ossessione comune per uno dei protagonisti assoluti della pittura del XX secolo .
La citazione di un'altro Importante Maestro della storia Moderna , Pablo Picasso , nel Cavallo Alato, particolare di una quinta scenica, la piu' grande Opera del Maestro spagnolo ( Sipario per il balletto Parade, m. 17.25 x 10.60 ) chiude la scena dell Opera pittorica '' Neanche Le Stelle '' insomma un Omaggio al '' Caos della Vita Moderna '' che ha ispirato l'opera dei due grandi Maestri che Mai si Incontrarono, ma che sembrano cio' nonostante legati da un filo sottile che li accomuna, nel quale la creazione del Gaeta assurge e ne trama nuove Volonta' , tendendo all' infinito un nuovo percorso di dialogo tra il mondo passato dei due grandi Maestri e quello contemporaneo dello stesso Autore.
https://www.palermotoday.it/eventi/mostra-neanche-le-stelle-gaeta-fellini.html?fbclid=IwAR21xStuS0iNOhAJnevm0UGfF_mwUYI_JZC7yXL2PUszksxmucz1n42Q0jk
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PATROCINIO COMITATO FELLINI 100 - Rilasciato il 15/09/2020
Gentilissimi,
il Comitato delle celebrazioni per il Centenario di Federico Fellini ha valutato positivamente la vostra iniziativa, Mostra opera ''Neanche Le Stelle'' , concedendo il patrocinio.
Di seguito il link per scaricare il logo delle celebrazioni in tutte le sue versioni e il foglio di istruzioni per la stampa e il web: https://drive.google.com/drive/folders/1wttInS4-_f2biGLE4ShYankLciHU6MwZ?usp=sharing .
Ricordiamo che il logo "Fellini 100" può essere utilizzato da terzi - per scopi istituzionali e promozionali - solo con l'autorizzazione del Comitato Fellini, e dunque, per ogni altra tipologia di utilizzo va fatta richiesta al Comitato.
Non è consentito utilizzare il logo in modo contrario alla legge, né, in particolare, al fine di generare un rischio di confusione altri segni noti come badge di società, prodotti o servizi di terzi, o in ogni caso fuorviare il pubblico o violare diritti d'autore, diritti di proprietà industriale o altri diritti esclusivi di terzi.
È online il sito per il Centenario, in continuo allestimento, visibile al link: https://fellini100.beniculturali.it/ .
Al fine di inserire la vostra iniziativa nella sezione del Calendario delle Celebrazioni ufficiali, quando vi sarà possibile avere un programma definito, vi chiediamo la compilazione e la restituzione dello schema Excel in allegato. Ogni riga del file corrisponde ad una scheda informativa su un singolo appuntamento/evento. Per ogni evento è necessario l'invio di immagini promozionali (da 1 a 10), con descrizione e copyright. Inoltre, alla stessa iniziativa potrà essere dedicato uno spazio nella sezione news.
Grazie per l'attenzione
Segreteria Tecnica del Comitato Fellini 100
c/o Direzione Generale Cinema e Audiovisivo
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo
Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/A
00185 Roma
Tel.: +39 06 67233484/3331 - cell. 3313500516
email: fellini100@beniculturali.it
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Gentile Antonino,
di seguito la scheda evento dedicata alla vostra iniziativa: https://fellini100.beniculturali.it/event/detail/221/neanche-le-stelle-di-antonino-gaeta
Un cordiale saluto
Segreteria Tecnica del Comitato Fellini 100
c/o Direzione Generale Cinema e Audiovisivo
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo
Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/A
00185 Roma
Tel.: +39 06 67233484/3331 - cell. 331 3500516
email: fellini100@beniculturali.it
sito web: www.fellini100.beniculturali.it
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https://fellini100.beniculturali.it/event/detail/221/neanche-le-stelle-di-antonino-gaeta
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